• Sectumsempra ~ Harry Potter Gdr }

Erzsébet Bruck.

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 5/6/2011, 11:43
Avatar

ϟϟϟϟϟϟϟ

Group:
serpeverde
Posts:
8,063

Status:
Anonymes!


image→ Erzsébet Bruck // Serpeverde→BACKGROUND: Il castello dei Bruck, a Nyírbátor, era davvero una terribile bellezza. La sua mole grigia coperta di muschio si ergeva dalla scogliera bianca come un drago acquattato in riva al fiume. Il castello era immenso, la sua vastità raggiunta in un millennio di architettura militare e spargimento di sangue. Da un'estremità all'altra occupava quasi mezzo chilometro. Era un omaggio terrificante all'avidità e al bisogno umano di sentirsi al sicuro.
L'età moderna doveva ancora sorgere in quel castello, ma la pace si era da lungo insediata in quel luogo. La fortezza, tuttavia, sembrava pronta alla battaglia. Le finestre si affacciavano sempre sul fiume, come in attesa dell'ennesimo invasore.
Una donna silenziosa e vestita di nero comparve sulla porta che si era aperta dalla parte delle cucine. Il suo colletto bianco era inamidato e i capelli grigi sembravano identificarla come la governante.
Osservò con curiosità la nuova arrivata, e la guidò all'interno dell'antico castello. La donna la seguì, ma ovunque si posasse il suo sguardo, trovava qualche distrazione. Lungo le pareti erano allineate numerose armature ed erano appese in mostra una serie spaventosa di mazze con i pettorali arrugginiti che esse avevano sfondato. Una parte del muro era occupata da antichi scudi triangolari in legno, seguiti da un insieme di piccoli scudi spagnoli. La tavola per i banchetti era guardata da armature montate su piedistalli, ciascuna con uno spadone sguainato stretto in un guanto di ferro. Ogni elsa di bronzo recava lo stemma del cavaliere che ne era stato il padrone. La donna rimase particolarmente colpita dall'ultima spada in mostra. Una piccola placca d'oro la proclamava la spada dei Bruck. Era spuntata e rovinata dalle armature che aveva colpito. Sull'elsa era inciso il motto dell'antica famiglia dei Bruck: Aut regem aut fatuum nasci oportet. O si nasce re o pazzo per poter fare quello che si vuole. Quel motto aveva un qualcosa che disturbava la donna, però si adattava alla perfezione al tetro castello, alle mure diroccate, alle armature consunte dall'uso.
Seguì la governante, che ancora non si era presentata, lungo i corridoi illuminati dalle torce.
Nei prossimi cento anni si sarebbe ricordata del suo primo giorno nel castello dei Bruck, quando tutto le era apparso così cupo, così malvagio. Non avrebbe mai pensato che la causa di tutto sarebbe stata lei.

----------


La ragazza chiamata Erzsébet si svegliò in un bagno di sudore. Era da molti giorni, ormai, che non riusciva a non fare strani sogni. Era il 10 Dicembre, e la ragazza avrebbe compiuto tra poco undici anni. Si svegliò nel cuore della notte, e, senza un motivo preciso, andò a specchiarsi. Una ragazza dagli enormi occhi azzurri ricambiò il suo sguardo, osservandola curiosa. Guardando più attentamente, la ragazza notò che la figura riflessa nello specchio aveva occhi vuoti e privi di emozione. Quel suo pallore, così innaturale, rendevano la sua immagine decisamente inquietante. Tornò nella sua grande stanza da letto e cercò di dormire. Non ci sarebbe riuscita, ma almeno poteva provare a scacciare i demoni, almeno solo per quella notte. Non facevano altro che tornare. Le sussurravano strane cose, ed era l'unica a sentirle. Parole agghiaccianti e urla soffocate volteggiavano nella sua testa. La sua vita non poteva andar peggio di così, ma era solo una bambina. Miss Newell. Era lei la fonte dei suoi guai, quella donna malvagia, crudele, senza scupoli e senza cuore.
Da quando i suoi genitori erano morti, qualche anno prima, a farne le veci era sempre stata la vecchia governante, ma tutti sapevano che Miss Newell ambiva a diventare la padrona del castello dei Bruck.
Miss Newell era l'istitutrice del castello, ed era lì da prima che Erzsébet nascesse. Era famosa nel castello per essere malvagia e severa con le sue allieve. Le picchiava, e non le importava delle loro vite. Anzi, la calpestava come un insetto disgustoso. Lei era il Male. Ma non il Male inteso come bambini ribelli e nemmeno dei poveracci spinti al furto o all'omicidio. Si parla dell'essenza del Male, la completa assenza di coscienza morale e di sensi di colpa. Le persone che hanno queste caratteristiche esistono, e sembrano uguali a tutti gli altri. Ma non è così.
Miss Newell aveva un debole per Erzsébet, diceva che le ricordava lei da giovane, e voleva adottarla. Ovviamente era tutta una scusa per diventare a tutti gli effetti la nuova madre della piccola, così avrebbe avuto il grande castello sotto il suo potere. La bambina, però, si rifiutava in tutti modi. La cosa fece andare su tutte le furie l'istitutrice, che si vendicò più e più volte, e non solo usando la mazza di legno che batteva con violenza sulle ginocchia della bambina, ma in ben altri modi.
Erzsébet aveva un cane a cui era molto legata, e che un giorno sparì misteriosamente. Miss Newell cercò di consolarla in tutti modi, proponendole di farsi adottare da lei, che le avrebbe regalato tutti i cuccioli di cane del mondo. Lei rifiutò, ovviamente, dicendo che voleva la sua vera madre. Aggiunse, nell'innocenza che caratterizza i bambini, che lei era una donna cattiva e non voleva vivere con lei. Poi, un giorno, Miss Newell si presentò in aula con un paio di guanti insolito. Erano di pelle verde, bordati di arancione, ma non erano di vitello nè di capretto. Erano fatti di una pelle unica. Quella creatura, Miss Newell, disse alla piccola Erzsébet, che all'epoca aveva nove anni, di aver portato il corpo del cane in conceria e di essersi fatta fare quel paio di guanti. La crudeltà stava nel fatto che li portava tutti i giorni, per impedire ad Erzsébet di dimenticare quello che le aveva fatto. Non importava se fosse vero o no, di sicuro c'era solo che da quel momento Erzsébet cominciò a nutrire un vero e proprio odio per quella donna. E poi, un giorno, Miss Newell sparì. Non si seppe più nulla di lei, il giorno prima c'era e il giorno dopo, all'improvviso, non c'era più. Fu cercata ovunque, ma non fu mai trovata. Il baule con tutti i suoi vestiti e le sue cose personali, però, era ancora nella sua stanza. Non era scappata di sua spontanea volontà.

----------


Passarono gli anni, ed Erzsébet decise di lasciare il castello nelle mani della vecchia governante, l'unica donna di cui si fidasse. Lasciò l'Ungheria, decisa a lasciarsi alle spalle gli anni passati con Miss Newell.
E quando le porte del castello si aprirono per la prima volta ed Erzsébet potè uscire, decise di abbracciare il Male. Miss Newell aveva raggiunto il suo scopo, ora Erzsébet era come lei. Erzsébet era lei.
Durante il suo viaggio si allenò con le arti magiche, poichè prima la sua vecchia istitutrice non le permetteva di imparare niente che avesse a che fare con la magia. Capì di essere un Animagus, un corvo. Volò sui cieli di tutto il mondo, decisa a godersi quei pochi attimi di libertà.
Raggiunse infatti L'Inghilterra e la scuola di Hogwarts, dove nessuno avrebbe conosciuto la sua storia. Ancora oggi, però, si narra che Miss Newell infesti le stanze del castello di Bruck, quel castello maledetto da cui non potrà più separarsi. Si dice, infatti, che il suo corpo sia in quel castello. Nel suo vecchio baule, quello che conteneva i suoi vestiti, con ancora impressa sul suo viso la smorfia di dolore che precedette la sua tragica e misteriosa morte.... per me si va tra la perduta gente.image→NOME: Erzsébet. Il nome deriva dall'ebraico o dall'aramaico Elisheba, composto da El, Dio, e scheba, sette, il numero della perfezione; il suo significato è pertanto "Dio è perfezione". In alternativa anche "colei che giura per Dio": "Dio è il mio giuramento". Sul suo significato comunque vi sono tante interpretazioni: per alcuni sarebbe composto da El e da shabat, ovvero sabato. Il sabato era ed è per gli ebrei il giorno del riposo e della preghiera, sicché il nome potrebbe significare anche "il mio Dio è riposo". Molti la soprannominano Erzsébet Báthory, la Contessa Sanguinaria, appunto per questa omonimia.
→COGNOME: Bruck, raro cognome ungherese. Infatti questo cognome appartiene solo alla famiglia di Erzsébet, non esistono altre persone al mondo con lo stesso.
→DATA E LUOGO DI NASCITA: E' nata a Nyírbátor, in Ungheria, al 15 Dicembre del 1994.
→ETA': 16 anni. Frequenta quindi il quinto anno.
→ORIENTAMENTO SESSUALE: Omosessuale.
→CASATA DI APPARTENENZA: Serpeverde.
→ALLINEAZIONE: Mangiamorte.
→INCANTESIMI CONOSCIUTI: Quelli imparati a scuola e quelli imparati durante il suo viaggio in giro per il mondo. Ovviamente i professori non sanno che li conosce, potrebbero definirli pericolosi.
→ANIMALI POSSEDUTI: Nessuno, ma le piacciono i serpenti e i cani.
→OGGETTI POSSEDUTI: Ovviamente la sua bacchetta, nucleo in Oro di Lepricano, legno di rosa, molto flessibile. Possiede inoltre alcuni oggetti portati con sè dal castello dei Bruck: una spilla d'oro con una gemma verde in cima che apparteneva a Miss Newell più alcune vecchie fotografie di famiglia.
→DESCRIZIONE FISICA: Erzsébet è una ragazza molto bella. Quel suo sorriso, che mostra due file di denti perfetti, fa illuminare il suo viso. E' un sorriso che dona sicurezza, e quasi sempre è la cosa che le persone notano per prima cosa in lei. E' come una calamita, che attira a sè chiunque. E' un sorriso che riempie di felicità tutto il mondo. E come si fa a non notare i suoi grandi occhi azzurri? Cambiano spesso colore, diventando più chiari o più scuri in base alla luce. Sono contornati da lunghe ciglia scure, che potrebbero sembrare finte. Il suo sguardo è in grado di ipnotizzare chiunque la guardi per la sua strana caratteristica: i suoi occhi sembrano vuoti, privi di espressione e umanità. La sua pelle è di natura molto chiara, e di solito non ama abbronzarsi. Le sue labbra sono sottili e di un colore roseo che non ha bisogno di rosetto. Quando sorride, ai lati della sua bocca si formano delle piccole fossette che l'accompagnano da quando era bambina. I lunghi capelli biondi, che potrebbero essere considerati la cornice di questo quadro che è Erzsébet, sono di natura ondulata, con piccoli boccoli che si formano alle punte e le ricadono dolcemente sulle spalle. Dal padre ha ereditato l'acceso color biondo, mentre dalla madre le striature castane. La fronte molto spaziosa le ha sempre creato problemi: non sapeva come nasconderla. Se ne vergognava, cercando di nasconderla con ciuffi di capelli. Quando alza le sopracciglia, sulla fronte le si formano inoltre diverse piccole rughe.
→DESCRIZIONE CARATTERIALE: Erzsébet è furba, codarda, sadica, piena di odio, fredda e cinica. Dal suo aspetto non si direbbe, infatti le persone cercano di non avvicinarsi a lei. Gioca con i sentimenti degli altri, pensa solo a sè stessa ed è estremamente vendicativa. Basterebbe farla arrabbiare per una cosa qualunque, e non si riuscirebbe più a fermarla. Riservata, timida. Erzsébet ha un carattere molto difficile da capire, anche per sè stessa è oblio. Potreste definirla un serpente. Perchè come i serpenti, cambia spesso la sua pelle, trasformandosi ogni volta in qualcosa di più perfetto. Come i serpenti, si muove sinuosa per poi colpire, all'improvviso. Riesce a penetrare la mente altrui, per sfruttare ciò che apprende a suo vantaggio. Sfrutta in modo perverso e malvagio le notizie che arrivano a lei. Non esiterebbe ad uccidere per avere quello che le serve. Vendicativa, terrificante, ingannatrice. Molti aggettivi potrebbero descriverla, ma la gente spreca troppo tempo a cercare di capire gli altri, e quasi sempre sbaglia. Ha un dono che le torna sempre utile: una smisurata intelligenza. Riesce a decifrare qualsiasi ostacolo le si presenti davanti, con una calma terrificante. Ogni cosa che la riguarda è avvolta dal mistero, e in realtà nessuno la conosce davvero. Riesce perfettamente a mascherare il suo vero modo di essere, e nessuno è riuscito a capirla davvero. Pensano che sia una ragazza come tante, solo forse un pò più fredda delle altre. Potrebbe essere definita anche come un camaleonte. Cambia aspetto, comportamento e modo di pensare rispetto a chi si trova davanti. Nessuno l'ha mai vista per quello che è realmente.
→INTERESSI: La sua unica passione è la lettura, una passione nata diciannove anni fa e che non si è più sopita. Ama i libri gotici e i grandi classici, anche se è aperta a leggere le cose più recenti.
Le piacciono il freddo, le lunghe passeggiate da sola, le lunghe letture e la musica classica. Non sopporta il blu, le persone, il giorno, la notte, il caldo, il silenzio, le urla. Amare.. Che verbo insulso. L'amore? Non serve assolutamente a niente. Non ama niente, non si dedica a niente in particolare. Ma anche l'odio, come l'amore, è solo una delle debolezze umane. Potrebbe farne benissimo a meno, saprebbe di stare meglio se abbandonasse per sempre quei futili sentimenti.

→ Danzi mai col diavolo nel pallido plenilunio?starring: Lily Loveless; code © Giada



Edited by mörsmordre. - 5/6/2011, 15:03
 
Top
view post Posted on 5/6/2011, 14:01
Avatar

ϟϟϟϟϟϟϟ

Group:
serpeverde
Posts:
8,063

Status:
Anonymes!


Finita <3
 
Top
favole ginevra potter
view post Posted on 5/6/2011, 14:11




SCHEDA APPROVATA

 
Top
2 replies since 5/6/2011, 11:43   75 views
  Share