• Sectumsempra ~ Harry Potter Gdr }

Nick Levan ;

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Nick ;
view post Posted on 17/3/2011, 18:14





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Nome: Nick

Cognome: Levan

Età + Anno Scolastico Frequentato:
16 Anni, VI Anno ad Hogwarts.

Data di Nascita: 1 gennaio 1994

Provenienza: Londra.

Allineazione: Neutrale.

Storia PG: Mah, sono nato il primo Gennaio del 1994, ma penso che la mia vita sia cominciata il 24 settembre del 1999 quando, a soli 5 anni persi mia madre, una giovane babbana che conosceva la magia solo per sentito dire.
Prima di allora la mia vita era stata serena, come serena può essere la vita di un bambino di cinque anni che ogni giorno ne combinava una più del diavolo, si intende. Beh, io però stavo bene, almeno così mi sembrava.
Quando una brutta malattia però si portò via Genevieve, così si chiamava lei, quello che era stato il mio piccolo paradiso d’infanzia mutò completamente, cambiando forma. Era come se la terra avesse cambiato moto di rotazione, cominciando a girare al contrario.
Impossibile, lo so, ma io mi sentivo così.
Mio padre era uno di quelli che molti avrebbero definito “teste di ca**o” (con quel molti volevo intendere Matty, mio fratello maggiore) ma per me era solo “coach”.
Eh sì, perché mio padre era l’allenatore di una delle squadre di Quidditch del mondo magico: I Cannoni di Chudley.
Aveva un carattere strano, quasi nerotico, così serio e preciso che metteva i brividi. Non accettava sbagli, non tollerava i perdenti e schifava, anzi, forse peggio, chiunque venisse classificato come “fallimento”.
Aveva educato me e Matty così: non potevamo parlare guardandolo dritto negli occhi, non potevamo chiamarlo per nome o più semplicemente papà. Dovevamo attenerci alle sue regole, essere sempre pronti alle continue sfide che ci lanciavano.
Dovevamo essere perfetti, cosìcchè fosse impossibile per gli estranei parlare male di noi.
Lui..voleva essere fiero di noi, ma ce lo faceva capire in modo sbagliato.
Un giorno, dopo essere tornato abbastanza nervoso da un allenamento di quidditch cominciò a picchiare mio fratello Matty con una di quelle mazze che usano i battitori per parare i colpi, solo perché gli aveva risposto male.
Lo picchiò talmente forte che gli spezzò l’osso di un braccio in ben tre punti, per poi mandarlo al San Mungo con una scusa, dicendo che forse era caduto dalla scopa o giù di lì.
All’epoca avevo otto anni, Matty dieci, ma credo rimase scosso da quell’accaduto perché non gli rivolse mai più la parola. Si limitava a fare ciò che nostro padre gli ordinava, senza obiettare, senza se, senza ma.
Ma ovviamente per tutti arriva un punto di non ritorno, no?
Chi tira troppo la corda la spessa e, una sera, dopo che mio fratello non era riuscito a parare una pluffa che aveva segnato il punto della vittoria, mio padre lo aspettò fuori gli spogliatoi, cominciando a prenderlo a calci.
Calci, pugni e chi più ne ha più ne metta.
Ricordo benissimo quel frangente, io ero nascosto dietro una siepe con una certa biondina di mia conoscenza e vidi tutta la scena.
Mi alzai di scatto, avanzando verso mio padre e verso Matty, per separarli, ma qualcosa andò storto. Tutti e tre estraemmo la bacchetta in contemporanea e ce la puntammo addosso, quasi a volerci far fuori a vicenda.
Non riuscimmo mai a capire chi fu, ma il ritorno di fiamma di un incantesimo colpì in pieno mio padre, le sue gambe almeno, provocando una forte esplosione.
Quando riprendemmo conoscenza ci trovavamo al San Mungo, mio fratello invece era ad Azkaban dopo essersi preso la colpa dell’accaduto e dopo essere stato accusato di tentato omicidio.
Alla fine di questa storia che posso dirvi? Mio padre è finito sopra una di quelle..sedie volanti, dopo aver perso l’uso di entrambe le gambe. Ha mollato il suo lavoro, cadendo in una depressione atroce che non fa che scaricare su di me.
Ha tentato anche un paio di volte il suoicidio e per questo gli ispettori magici del San Mungo hanno deciso di togliergli la bacchetta.
Una storia del cazzo, non credete?
Beh, questa è la mia, ma spero che voi siate stati più fortunati.

Casata di Appartenenza o Incarico Assunto: Serpeverde

Carattere: Con una situazione familiare come la mia non potete di certo pretendere che io sia un santarellino. Sono scocciato dalla vita e da quello che questa riesce a darmi.
Mi piace giocarmela con chiunque, facendo anche lo sborone quando serve. Sono consapevole di essere un bel ragazzo e sfrutto queste mie qualità con quelle che chiamo “Gallinelle di turno”, ragazzette più piccole o più grandi (a seconda dei casi) disponibili a darmela subito, senza troppi perché.
Non mi lego mai a nessuno, anche perché non credo tanto nei rapporti umani. Se si è soli, si sta meglio.
Sono falso e opportunista, e provo gusto nell'usare la gente a mio piacimento.
Manipolarla..mi diverte.

Aspetto Fisico: Sono alto circa un metro e ottanta, centimetro più, centimetro meno, spalle larghe e fisico asciutto. Non posso dire di essere magro, ma sono ben proporzionato per via della massa muscolare che ho messo dopo anni di palestra e duri allenamenti di Quidditch.
I miei capelli scuri si intonano bene con la carnagione che va verso il color miele e gli occhi neri mi danno un'aria tremendamente affascinante.

Interessi: Gioco a Quidditch, ma non so se mi interessa davvero come sport.
Più che altro è diventata un'abitudine.

Incantesimi Conosciuti: Tutti quelli appresi fino al VI anno.

Animali Posseduti: Nessuno.

Oggetti di Proprietà: Una firebolt.

Nome Attore/Attrice utilizzato/a: Sean Tale
 
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ƒ a v o l e
view post Posted on 18/3/2011, 14:50




SCHEDA APPROVATA

 
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1 replies since 17/3/2011, 18:14   63 views
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