• Sectumsempra ~ Harry Potter Gdr }

Christmas ..

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Clarissa‚
view post Posted on 17/12/2010, 14:16




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Oh cielo, Tony! Non puoi metterci così tanto,
sei peggio di una donna... nemmeno io sono così vanitosa!!!

Era più di mezzora che aspettavo quel cretino di Anthony Stonem fuori da un bagno pubblico .. e perchè?
Lui si doveva specchiare, e aggiustare i capelli!
"eh Clari scusa, mica posso farmi vedere dalle belle ragazze londinesi con i capelli tutti scompigliati .."
eh certo ..
per lui questa era una scampagnata ..
e intanto io ero fuori da quello squallido bagno, nella grande metropolitana babbana,
con il piede che incontrollabile, batteva nervoso sul pavimento, diffondendo in quell'eco di rumori, il ticchettio dei miei stivali.

Basta, ti do due secondi,
altrimenti ti faccio un incantesimo alla faccia, e ti faccio spuntare più brufoli di Eveline Bloom,
quella di Corvonero che non conosce la pozione antibrufoli!


Bastò quella minaccia,
per fargli sbattere la porta, e uscire,
con un espressione da ebete sul volto ..

"non oseresti ..."

Ooooh, oserei eccome,
e lo sai benissimo, altrimenti non saresti uscito.
Dai andiamo .. non dobbiamo farci molto vedere .. Fav mi ha detto che saremmo dovuti andare a Grimmauld Place, ad aspettare lei Key e Dam, non mi ha spiegato perchè,
ma mi ha fatto capire che non sarebbe stata una questione molto leggera ..


Strano eh? Quando mai quello che succedeva era leggero?
Solo poche ore fa Favole mi aveva mandato un gufo con una lettera quasi in codice..
Ovviamente mi aveva scritto che mi avrebbe spiegato tutto dopo,
e questo mi faceva ovviamente intendere, che non era niente di scrivibile in una lettera,
quindi .. niente di buono!

"si ma io non ho capito!"
Si lamentò Tony ..

Senti, da quando ci capiamo dentro qualcosa?
capiremo quando ci spiegheranno.
Forza, sali su questo coso,
dobbiamo scendere dopo 4 fermate ..
e no, non ci possiamo smaterializzare,
dovevamo prendere la metropolvere, ma ti sei dimenticato di comprare la polvere volante, quindi ci tocca fare i Babbani!


Sbuffai, dandogli uno spintone, facendolo entrare nel vagone costipato di gente,
e ovviamente lui cominciò a guardarsi intorno, come a caccia, e trovò l'unico posto libero vicino a una morettina carina, intenta a leggere un libro,
che ovviamente appena vide Tony cominciò a sbattere le lunghe ciglia nel tentativo di abbagliarlo.
Sempre il solito...-.-'''

Quando fu il momento di scendere, andai a recuperarlo, tirandolo per un braccio ..

dai scemo che non sei altro, dobbiamo scendere qua! Saluta la tua povera vittima..

Fuori dalla stazione della metropolitana, la neve scendeva ininterrotta.
Il cielo bianco latte, lasciava cadere quei leggeri fiocchi, che si appicicavano a qualsiasi cosa incontravano lungo il loro cammino.
Le strade, gli alberi, i marciapiedi, le statute .. erano tutti coperti di candida neve.
I nostri piedi scricchiolavano sotto quel manto,
e i nostri bauli lasciavano una stiscia scura, lungo il nostro cammino.

La piazzetta di Grimmauld lace era incredibilmente bella,
deserta, e completamente bianca, sembrava una sorta di paradiso.
Ero in ansia per quello che Favole avrebbe potuto raccontarci,
ma al tempo stesso, ero felicissima .. Natale era vicino, e essere li avrebbe significato passarlo insieme alle persone più importanti della mia vita ..

"Eccola qua .."

Esclamò Tony distogliendomi dai miei pensieri,
alzai lo sguardo, e il Numero 12 si materializzò davanti ai nostri occhi,
invisibile a tutti tranne che a noi.
Mi era sempre piaciuto come la casa spuntava dal numero 11 e 13, facendosi spazio tra i due palazzi.

Mi avvicinai al cancello, spingendolo facendolo scricchiolare ..
era molto che non venivo in quella casa,
e mi era mancata.
superammo la porta, trascinando i pesanti bauli,
tirai fuori la bacchetta, e con un leggero colpo accesi tutte le luci.

Casa dolce casa ..

 
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Anthony Stonem
view post Posted on 17/12/2010, 16:19




Proprio non capivo,
cosa diamine aveva Clari da urlare come una gallinella in un pollaio?
Erano solamente 5 minuti che ero li in bagno,
mi stavo aggiustando i capelli,
ero bellissimo no? E quindi non mi potevo certo permettere di farmi vedere in giro malgiusto .. no?
Insomma, avevo una certa reputazione da mantenere,
perchè non capiva?
E poi scusa ma, avevo avuto pochissimo tempo per preparare tutta la mia roba,
Favole aveva mandato a clari un biglietto via gufo, e dopo poco la bionda era davanti alla sala comune di grifondoro, a sbraitare per farmi uscire.
Avevo avuto SOLAMENTE UN'ORA.. insomma, quale essere umano poteva prepararsi decentemente in un'ora?

Probabilmente nessuno che tenesse un minimo alla sua immagine,
per questo motivo ero in un bagno nei sotterranei di Londra, dove c'era un rumore allucinante, visto che partiva la Metrolopitana, o come diavolo si chiamava..
e mi stavo aggiustando.
Volevo essere superbellissimo, per tutte le ragazze che avrebbero voluto avermi vedendomi.;)
Furono le parole "incantesimo" e "brufoli" a farmi capire che non stava scherzando ..
uscii, e la trovai incredibilmente nervosa,
sembrava imbufalita .. le narici dilatate,
una vena sul collo che sembrava pulsare ..
guardai l'orologio ... ero stato in quello schifoso bagno per più di 45 minuti ..
ok ..

Immagino che fare battute sul tuo probabile ciclo mesrtuale che ti rende così nervosa andrebbe a farmi buttare sotto quel treno vero? ..
si .. immagino di si!


le feci un sorrisetto per farmi perdonare,
e poi mi spinse dentro quel coso che ci avrebbe portati a Grimmauld Place.

Il viaggio fu breve, ma interessante,
conobbi Parker, una bella studentessa di Cinema, che sembrava compiacere i miei capelli,
dovevo ricordarmi di dire a Clari che non era stato tempo person in bagno,
ma dovemmo scedere subito, e il freddo che penetrò nelle mie ossa immediatamente mi fece dimenticare ogni cosa.
Era Tutto bianco,
non sembrava nemmeno Londra,
come se il tempo si fosse congelato.
Grimmauld Place era esattamente come la ricordavo.
Fredda, scura, aveva sempre mantenuto quello stato oscuro per il quale era nata,
i suoi primi proprietari, l'avevano resa perennemente così .. ma era bella per quello,
perchè nonostante tutto, quella casa aveva visto di tutto, incanti oscuri certo, ma anche situazioni di magia buona, quando era il quartiere generale dell'Ordine, e poi, aveva ospitato chi necessitava di un rifugio dalla magia nera,
dal famoso Harry Potter, a noi, quando ne avevamo avuto bisogno lo scorso anno.

Mi sedetti su una polverosa poltrona,
sentendomi subito prendere in giro da Clari ,,

"che c'è, ti sei stancato troppo davanti a quello specchio?"
ah ah ah .. acidella!

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La osservai mentre faceva il giro della casa, e con colpi di bacchetta puliva ovunque .. la polvere si era accumulata nel corso del tempo ..

Che ne dici se, oltre a pulire aggiungiamo un po di luci e addobbi Natalizi?

Il suo sguardo di rimando, accompagnato da un sorriso raggiante mi diede la risposta.
Così mi alzai, e insieme a lei comiciammo ad addobbare tutta la casa con Babbi Natali, lucine oro- rosse, e verde-argento, e palle di natale.
Per finire, Clari fece comparire un enorme abete, che decorammo in pochi secondi.

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Ora la casa aveva un aspetto totalmente diverso.
Ci sedemmo soddisfatti sulla poltrona, e accendemmo il fuoco .. ora dovevamo solamente aspettare gli altri ..
 
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oh yeah‚ Key !
view post Posted on 19/12/2010, 15:54




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un passo alla volta, un piccolo passo alla volta ... un respiro,il mio respiro unito a quello di un'altra persona.il suo corpo così vicino al mio, quasi da farmi venire i brividi. non riuscivo nemmeno a controllare i piedi, che lentamente sembravano muoversi da soli, seguendo quella lenta litania ... eppure mi bastava semplicemente essere lì. mi bastava persino quella piccola " Mia " pronunciata dalle sue labbra, come se avesse tutta l'intenzione del mondo, di distruggere le distanze che ci separavano. mi stavo troppo addolcendo ? evidentemente era così, ma mai come in quei rari momenti in cui mi trovavo accanto a cole avevo voglia di far altro. lasciarsi andare, sentirsi libera, protetta e incredibilmente umana. possibile che lui avesse la soluzione del problema che affliggeva me e dam da così tanti anni ? sollevai lentamente gli occhi color del ghiaccio, per fissarlo meglio, ma chissà perchè cole era più interessato alla volta stellata della sala grande. fu , forse, allora che l'acre odore di sangue mi colpì in pieno petto. voltai il capo a destra e manca in cerca di un rapido e fugace indizio, ma la situazione mi sembrava calma. erano tutti studenti quelli che mi circondavano ...
così, mi lasciai nuovamente andare. richiusi le palpebre e percepii il freddo di un piccolo oggetto, sicuramente di metallo tra le mani. provai a scoprire di cosa si trattasse, ma cole mi implorò di non farlo ... evidentemente aveva ancora in mente qualcosa. e così rimasi impalata in quella posizione, cercando di ascoltare i rumori che mi circondavano. risate, musica, frasi sconnesse, tintinii, applausi ... niente di strano, really ? qualcosa di morbido e dolce mi toccò improvvisamente le labbra. allungai la lingua nascosta da quella miscela e provai ad assaggiarne un pò. era crema allo zenzero. spalancai la bocca e sollevai un tantino gli occhi, per dire a cole quello che stavo pensando, ma lo vidi avvicinarsi troppo velocemente e sentii il tocco della sua bocca sulla mia. il cuore prese a martellarmi incessantemente nel petto. i battiti non erano più regolari, pulsavano all'impazzata.la sua pelle era bollente, cercava avidamente la mia e la afferrava, come se la volesse mordere, però poi all'ultimo secondo la accarezzava quasi, offrendole quel tocco di dolcezza che solo lui era in grado di darle. sollevai entrambe le braccia, portandole dietro il suo capo e mi strinsi ancora di più a lui. lo stavo quasi invocando di non smetterla, di non finirla lì, ma di continuare ...
avevo bisogno di quel bacio ... ne avevo desiderato un altro assaggio e un altro e un altro ancora per quei lunghi mesi ...
lo sapevo, sapevo che lex mi avesse fatto quell'effetto, ma la colpa non era nè sua, nè mia ... era di entrambi, che ci ostinavamo a star lontani e a desiderarci ancora di più.
ero così intenta a restituirgli ciò che mi aveva donato con tanto affetto, che le urla delle persone al nostro fianco mi arrivarono troppo tardi all'orecchio ...o , forse, presero a svanire senza che me ne rendessi conto.
ora ero immersa in una grossa piscina o almeno credevo che lo fosse. stavo nuotando senza problemi e l'acqua non mi infastidiva. portavo con me qualcuno, lo stringevo forte e tentavo a tutti i costi di raggiungere la superficie, ma poi fui circondata ... una scia rossa mi avvolse del tutto e strane visioni di vittoria e sangue presero il sopravvento. sentii il mio corpo tremare come una foglia e poi lottare per uscirne fuori e quando ci riuscii un amuleto era incollato al mio collo e stentava a levarsi.
poi, finalmente, fui risucchiata all'indietro e quando sbattetti le palpebre mi resi conto di esser diventata cieca.
le urla erano tornate a prendere il sopravvento.
avevo ancora le mani unite al corpo del serpeverde, ma ero sicura che ci fosse qualcun altro al mio fianco.
Ne fui certa solo quando la sua voce mi parlò ...
quanto poteva esserci ? uno ... due ... centimetri di distanza ? sentivo il suo alito caldo sulla mia spalla ... ciò che mi fece ancora più paura, però, fu quello che riuscì a dirmi. retrocedetti di alcuni passi e strinsi con quanta forza avessi in corpo il bracciale sul polso.
rendimi pure un vegetale J L ...
urlai tentando di indirizzare quelle parole a chiunque si trovasse al mio fianco.
Lo sapevo che era lui , JL ... l'uomo che mi stava alle calcagne da una vita.
allungai le braccia in avanti, cercando in un modo o nell'altro di colpirlo, ma in quell'esatto momento le luci si accesero e mi ritrovai a fissare un ragazzo dell'ultimo anno di serpeverde che mi osservava in tono di sfida.
Tu ?
Sentii Cole stringermi ancora più forte la mano e avvicinarsi a me. Evidentemente si stava chiedendo proprio quanto me che cosa stesse succedendo.
Alcuni studenti troppo vicini si voltarono e ci fissarono un tantino sbalorditi.
Sei tu J L ? gli chiesi aprendo le labbra quasi a rallentatore ...no, mi sembrava si chiamasse dan ... come poteva essere lui ?
Infine qualcuno sbucò tra la folla e prima che cercassi di fermare mio fratello, quest'ultimo diede un pugno, colpendo in pieno volto il serpeverde.
il ragazzo cadde per terra e iniziò a perdere un pò di sangue dal naso.
sembrava stordito, privo di sensi ... o era solo una mia impressione.
dio, non ci stavo capendo davvero niente. ora perchè anche mio fratello si era messo in mezzo ? che sapesse qualcosa ?
volete spiegarmi che succede ?
mormorai a vuoto. mi voltai verso cole e incrociai per un breve secondo il suo sguardo preoccupato.
oh cielo, ci eravamo appena baciati, ma come al solito non avevamo goduto a pieno di quel momento.
scusa ... mormorai per l'ennesima volta .
ci saremmo mai riusciti ? avremmo mai passato del tempo da soli tranquillamente ?
più lo guardavo più mi accorgevo di quanto mi mancasse e di quanto desiderassi anche solo toccarlo.
un grosso calore mi pervase del tutto ... ero così emozionata ?
oh no, avevo dimenticato ... raccolsi nuovamente il biglietto con cui comunicavo sempre con favole e ne lessi il contenuto, mostrandolo anche a lex. niente più segreti, i promise ...
mi sollevai sulla punta dei piedi per cercarla tra la folla spaventata per il blackout e fu solo quando quell'urlo straziante zittì la sala grande che capii cosa stesse succedendo.
Bree ? mia madre ? quella Bree ?
Cole vieni con me, please ...
iniziai a correre in mezzo alla gente, cercando di non perdere la presa sulle sue mani.
c'era un'unica e sola cosa da fare in quel momento ...
se lei fosse stata qui, mi avrebbe vista e seguita, quindi era meglio farlo in fretta ....
per fortuna la metropolvere era aperta per l'afflunte presenza degli uomini del ministero.
scansai alcuni tassorosso e poi finalmente mi ritrovai faccia e faccia con quel grosso camino.
grimmaudl place numero 12
mi allungai verso l'orecchio di cole e gli suggerii quella parola.
sperai vivamente che non la dimenticasse o che la pronunciasse nel giusto modo.
mi infilai per prima all'interno delle fiamme che presero una colazione verdognola e poi lo spinsi dentro con me.
pronunciammo entrambi nello stesso istante quelle parole e socchiusi gli occhi, mentre qualcosa mi risucchiò verso lunghi tunnel gelidi, attraverso un percorso affiancato da un'immensità di camini.
stringevo la mano di cole come se fosse l'unica cosa importante in tutta quella fuga e quando la luce si fece sempre più forte, mi accostai a lui e lo cinsi per i fianchi.
BUM ....
per poco non caddi per terra sul pavimento gelido, ma riuscii a mentenermi sulla parente in mattoncini e a fuoriuscire dal camino completamente sporca di fuliggine.
ora il mio vestito rosso fuoco, sembrava marroncino.
tentai di pulirmi , ma era tutto inutile.
c'è nessuno ?
urlai, sperando che favole fosse già arrivata. un forte trambusto e un rumore di passi che provenivano dal salottino riecheggiarono tra le pareti e poi due teste sbucarono nel cucinino.
sollevai il capo e rimasi un pò titubante osservando clarissa e anthony stonem.
e voi che ci fate qui ?
oh la testa mi girava troppo forte, ora avevo bisogno proprio di una bella dormitina.
mi appoggiai a clari, mentre cole usciva a sua volta dal camino e poi le sorrisi nonostante tutto.
non mi aspettavo voi due ad accogliermi ...
spostai lo sguardo sul grifondoro e un pò imbarazzata gli porsi la mano.
ciao , io sono keira ... ma forse già lo sai
che situazione di mer*a ... speravo proprio che non mi prendesse per pazza. cercai a tentoni una sedia e mi accomodai lasciando un'altra libera a cole.
quando si fu accomodato a sua volta, lo osservai dritta negli occhi azzurri.
spero non ti dispiaccia rimare qui per un pò ... benvenuto a grimmauld place ...



 
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lex cassius cole ´
view post Posted on 23/12/2010, 11:00





Buio, una strana sensazione di calore allo stomaco. La cenere che provava a perforarmi i polmoni. L'odore acre del fumo che si incollava alla pelle e sui vestiti. Avevo viaggiato parecchie altre volte con la Metropolvere, ma mi ero sempre preparato psicologicamente un paio di giorni prima. Buttarmi dentro al camino così, all'improvviso, senza nemmeno avere il tempo di trattenere il respiro, era stato abbastanza distruttivo. Oh fuck! Pensai, mentre attraverso i miei occhi scintillavano fiamme verdognole e una miriade di camini. Ogni volta che scorgevo l'imboccatura di uno di essi, pregavo fosse quello giusto. Keira mi aveva sussurrato un indirizzo poco prima, ma non ero sicuro di aver udito alla perfezione. Il dolce Ballo di Natale? A puttane. Era successo un casino che io sinceramente avevo anche fatto fatica a comprendere. Ricordo solo che la luce si era spenta... Che poi qualcuno fosse venuto vicino a me e alla Lestrange... Che Morten, suo fratello, avesse pestato a sangue un tizio, e che quello avesse lanciato uno Schiantesimo contro Sophie Black. Cioè... La mia faccia? This -> O.O io completamente scandalizzato, non perchè non avessi mai visto violenza in vita mia, figuriamoci... Ma semplicemente per il fatto che in quel momento tutte le certezze che avevo andarono in frantumi... Nonostante quella vita del cazzo che avevo sempre dovuto subire... Nonostante i combattimenti clandestini, il sangue, i cadaveri che mi ero lasciato dietro... Bè, avevo sempre visto Hogwarts, come una casa, ma soprattutto come il rifugio più sicuro di tutti. Sinceramente dentro di me viveva ancora la speranza che quella fortezza fosse inespugnabile, e mi sbagliavo, mi sbagliavo di grosso. Tanti anni prima il Castello era stato violato... Why not now? Ma la cosa che più mi lasciava senza parole era l'assenza degli Auror; non che avessi mai avuto simpatia per loro. Erano una massa di damerini in divisa che sfilavano nelle occasioni importanti come se fossero una di quelle bande babbane. Ma cazzo, dov'erano in quel momento? Dov'erano mentre due sconosciuti si facevano largo fra noi studenti grazie ad una semplicissima e fottutissima Pozione Polisucco? Ce, io veramente non sapevo cosa dire. Era proprio vero che ognuno doveva farsi giustizia da solo e cavarsela senza l'aiuto di nessuno. Guarda un pò cosa accadeva se ti affidavi per un solo istante alla Polizia Magica. Cazzo di incompetenti ignoranti. E così il compito di fuggire e di salvarci la pelle era affidato a noi stessi soltanto e devo dire che forse era meglio così: ce la saremmo cavata molto più facilmente senza di loro. Seguii le istruzioni di Keira, ma all'ultimo momento, proprio quando stavo per entrare dentro al camino, qualcuno mi afferrò di scatto il polso. Mi voltai incredulo cercando di divincolarmi, ma un uomo con la barba lunga non lasciava la presa neanche morto; cercava di sfilarmi l'anello... Il mio prezioso anello... Oh my god... Diedi uno strattone un pò più violento di tutti gli altri e il tizio cadde all'indietro portandosi però via il mio anello sul pavimento. Inutile dirvi il PANICO ALLO STATO PURO che provai. Vidi Key sparire tra le fiamme, mi gettai per terra e rubai l'anello un secondo prima che quel Mago lo afferrasse, e poi mi lanciai veloce dentro al camino sentendo la cenere che mi invadeva completamente le vie respiratorie. Come aveva detto Keira? Shit. *Grimmauld Place* ... Grimmauld Place?!? Sperai con tutto il cuore di aver ricordato l'indirizzo giusto e dopo quella che parve un'eternità, atterrai su un pavimento di fredda pietra proprio sulle ginocchia che urlarono leggermente di dolore. Stronzi del cazzo, ma fuck. Imprecai ad alta voce, solo dopo essermi reso conto che un duo, che mai mi sarei immaginato di trovare là ad aspettarmi, mi fissava a bocca aperta. Oh no... La Malfoy? Porca puttana la Lestrange mi aveva ingannato! Io quella proprio non la potevo vedere, seriamente... E al suo fianco chi c'era? Ma bene! Anthony Stonem. Un altro ex di Key. Occhei... Non lo conoscevo di persona ed in realtà ci avevo "parlato" una volta sola ad una festa. "Parlato" è un termine grosso: avevamo cantato insieme la canzone dell'Ippogrifo ubriachi come pere. Ehm* Cose che succedono. Mi alzai in piedi pulendomi i pantaloni dalla fuliggine e presi un lungo e sentito sospiro prima di rivolgere la parola a quei due. Oh, Miss Malfoy... Non pensavo di trovarti qui dolce Clarissa. Troppo buono? Forse, ma sapete che c'è? Era Natale... Eh si, ed io adoravo il Natale, e avevo ingerito zucchero qualche ora prima. A Natale non si litiga! Era una mia regola ed ero il primo a doverla seguire. Le porsi la mano in segno.... Uhm, di saluto? Ma si, e attesi che la stringesse. Settimane prima avevo cercato di pestare a sangue Damien Greyback perchè aveva portato via l'unica cosa che avessi mai amato... Clarissa aveva fatto la sua buona parte, ma non avrei mai sfiorato una girl, neanche con un fiore, e poi quella notte avevo voglia di riconciliarmi con chiunque. Merry Christmas... Le mormorai non appena le fui abbastanza vicino, e poi mi rivolsi a Stonem. Si ricordava di quel gioioso episodio canterino? I don't know, perciò preferii presentarmi per essere del tutto sicuro. Lex. Dissi semplicemente, porgendo la mano anche a lui, e poi feci qualche passo indietro, tornando vicino a Keira che pareva quasi disorientata, confusa... Si era seduta su una sedia, ma cosa ancor più strana, si era presentata a Tony Stonem. Quando udii quelle paroline sgranai gli occhi azzurri voltandomi di scatto verso il suo viso. Sorry... Che razza di strano Incanto era mai quello?! Volsi lo sguardo prima su Anthony, poi sulla Lestrange, ripetutamente, come se volessi cogliere qualche sorriso, o qualche indizio che mi facesse arrivare alla conclusione che fosse tutto uno scherzo, ma niente di tutto questo avvenne. Istintivamente mi venne da esclamare: What?! Apparentemente senza un senso, poi mi misi di fronte a Key piegandomi sulle ginocchia e osservandola bene negli occhi. Le presi il visino tra le dita facendole arricciare le labbra e la esaminai per bene... Key, are you seriously? Quasi quasi volevo baciarle quella boccuccia arricciata che si sporgeva contro di me, ma non ne ebbi il tempo perchè un rumore alle nostre spalle mi fece sobbalzare. Un vecchissimo Elfo Domestico dalla lunga barba bianca bianca come la neve fece il suo ingresso in quel salone buio trascinandosi dietro un coso di legno indefinibile. Mi voltai per guardarlo meglio e... Non potevo crederci... Allora... Cioè... Quindi... Oh cazzo. Ci trovavamo realmente a Grimmauld Place? Il leggendario Grimmauld Place? E quello era sul serio il famoso Elfo Domestico di nome Kreacher? What the fuck?? L'Elfo non appena mi vide mi rivolse un profondo inchino e borbottò qualcosa del tipo: adesso anche gli animali a casa della mia povera padrona... Oh se sapesse chi Kreacher fa entrare in casa sua... Ah! Urlai quasi, mettendomi a ridere. La notizia della mia perfetta educazione è giunta fino a qui ! Sorrisi appena, ma l'Elfo continuò: l'anello che porti al dito... Io so cosa sei... Un animale... Perchè... Ma non fece in tempo a terminare la frase che gli chiusi la porta dello stanzino in faccia sbattendogliela sul naso. Lo sentii imprecare forte... Che cazzo... Ci mancava solo che spifferasse il mio segreto, e poi come diavolo faceva a saperlo?? Cercai di apparire tranquillo ed istintivamente presi la mano di Key. Non per far vedere chissà cosa... Non per tirarmela o per dimostrare a Clarissa e a Stonem che adesso era tutta mia, ma semplicemente per il fatto che ormai era un bisogno fisico... Averla vicino... E poi ecco che un altro rumore destò la mia attenzione. Qualcun altro aveva fatto il suo ingresso a Grimmauld Place...
 
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fucking fav`
view post Posted on 23/12/2010, 11:01





Le ultime parole famose... *Quando Michele è in giro significa solo una cosa: cerca di proteggermi lui stesso, ciò vuol dire guai seri.* ...E infatti. In quel momento non riuscii nemmeno a metabolizzare la mia discussione con Greyback. Mi sembrava fosse già tutto lontano anni luce... Forse perchè io mi ero già allontanata mesi prima e di certo non lo avevo fatto in quell'esatto istante, così all'improvviso. Anche quel "ti amo" appena accennato, appena sussurrato, quasi come per paura che potesse far scoppiare tutto come una leggera bolla di sapone. Per me non valeva ormai più di tanto, non in quel senso almeno... Badate bene: io ci credevo, credevo alle sue parole. Forse ero ingenua, magari parecchio, e fin troppo buona con le persone, ma sentivo che era stato sincero, magari dopo tanto tempo finalmente, anche se adesso per me era veramente troppo tardi. E non per male lo giuro, ma semplicemente era così e di certo io non potevo cambiare il corso delle cose. La vita andava avanti ed io le stavo dietro, tutto qui. Non potevo vivere per sempre dietro a qualcuno che mi vedeva solo in quel momento. Ma se voleva poteva essere mio amico. Io lo avrei accettato; nessun rancore. E in ogni caso dovevamo mantenere almeno un rapporto civile perchè i Doni della Morte ci tenevano legati, insieme a Keira, come una piccola grande famiglia. Quando sulla Sala Grande calò il buio, temetti il peggio. Loro c'erano... Forse c'erano sempre stati... E noi stupidi che pensavamo di poter trascorrere un Natale come un altro... Si, perchè anche se avevamo la consapevolezza del peggio, ero sicura che dentro di noi ci fosse quella flebile speranza che non accadesse nulla... Era come una luce, flebile e debole, che però ci aveva animato fino a quel momento. Adesso qualcuno aveva soffiato sulla fiamma di quella candela e tutto era svanito; la realtà ci aveva investito in pieno. Solo quando ritrovai Jaques riuscii a tranquillizzarmi, ma quella sensazione di sicurezza svanii presto... Lui mi aveva vista... ? Bè, sicuramente si. Ma forse non aveva sentito ciò che io avevo detto a Dam... Per questo non aveva reagito nel vedermi di nuovo là con lui ? Per questo non aveva fatto parola su nulla? Insomma... Dicendo quelle cose a Greyback era come se gli avessi fatto una specie di sdolcinatissima e smielata dichiarazione d'amore e lui non aveva avuto nulla da dire? Sicuramente non aveva sentito... Altrimenti avrebbe fatto qualcosa... Qualsiasi cosa... Deglutii appena cercando di stare calma. No, forse mi sentivo in quel modo per tutta la situazione... Ma c'era qualcosa... Oh vi giuro... Qualcosa di gran lunga peggiore del "ti amo" di Greyback e della "non reazione" di Jac... E la sentivo così vicina... Maledettamente e fottutamente vicina... Istintivamente rabbrividii... La Sala Grande ancora in penombra... Qualcuno aveva acceso le luci nuovamente, ma non del tutto... Non riuscivo a distinguere bene il viso delle persone attorno a me... I loro abiti... I loro sguardi preoccupati... Mi volsi verso destra cercando Keira, almeno per vedere se stesse bene... Ma non la vidi. Una stretta allo stomaco mi fece sentir male... Vidi semplicemente Morten con le mani sporche di qualcosa di rosso... E Sophie a terra. Urla... Persone che correvano... Mi spintonavano da una parte all'altra. Avrei voluto dire a Morten di scappare a Grimmauld Place, ma come potevo comunicare con lui ? Mi sentii maledettamente impotente e gli rivolsi solo uno sguardo che sperai con tutto il cuore riuscisse a leggere per quello che era, poi presi la mano di Jac pronta a Smaterializzarmi, quando sentii una voce... Così vicina... Che pareva quasi dentro la mia testa... Che sciocche... Bambine... Le mie dolci bambine adorate... Mi voltai di scatto, a destra e a sinistra, ma non vidi nessuno. Mi portai la mano libera sugli occhi e mi morsi le labbra talmente forte da farmi uscire il sangue. Se solo avessi saputo come usare l'Occlumanzia... Eh già... La storia insegna. Qualcuno là dentro era un abile Legilimes... Gli occhi verdi si riempirono di lacrime, il dolore alla testa era così forte da non permettermi di concentrarmi per Smaterializzarmi a Grimmauld Place. Ma avevo Jaques con me... Sentii quella familiare sensazione di presa allo stomaco, e poi un tunnel stretto, quasi come se venissi risucchiata da un tubo troppo piccolo per me. Sentii qualcuno urlare di rabbia e, mentre abbandonavo Hogwarts, una mano mi afferrò la spalla, ma troppo tardi per fortuna... Le unghie lunghe e ben curate mi lacerarono un poco la pelle lasciandomi un paio di strisciate color porpora... Io ho già cosa voglio adesso... Quelle ultime parole, poi più nulla. Mi sentii come se mi avessero tappato le orecchie con la forza. Un turbinio improvviso e poi il freddo della pietra del pavimento di Grimmauld Place sotto le gambe. Silenzio. Rimasi immobile per qualche secondo... La spalla mi bruciava da morire per quei graffi del cazzo, ma non vi diedi peso. L'unica cosa di cui mi accertai fu di avere ancora la mano stretta a quella di Jac. Dio, per fortuna... Lo aiutai a rialzarsi e quando sollevai lo sguardo però, i miei occhi color smeraldo si tinsero di assoluta sorpresa: Keira&Cole, sani e salvi. Avrei voluto piangere se fosse stato possibile. E poi... Cosa ancor più sconcertante di tutte... Clarissa&Tony. Lasciai andare la mano di mio fratello e mi gettai tra le braccia di Claire. Porca puttana hai ricevuto il mio gufo. Ti amo. Furono le uniche cose che mi vennero in mente di dirle. Io ero così felice di vederla che quasi mi ero dimenticata di quella voce che mi aveva spaventata in Sala Grande, e mi ero perfino scordata di quei graffi che adesso stavano sporcando tutto il mio vestito bianco... E poi fu la volta di Tony. Da quanto non vedevo quel cretino? Da troppo tempo. Ci eravamo un pò allontanati d'accordo, ma era pur sempre il mio migliore amico e gli volevo un bene inimmaginabile. Un momento di esitazione perchè aveva uno strano sguardo sul viso, ma poi abbracciai anche lui. Fottutissima testa di cazzo... Gli mormorai per poi lasciarlo andare. E poi andai da Key... Fra noi due le manifestazioni di affetto erano più o meno off limits, ma l'amavo... Lei era.. Mia sorella, la più bella che potessi mai desiderare. Le accarezzai la guancia e pronunciai un semplice: Ehi... in direzione di Lex, e poi tornai da Jaques, non prima di aver notato Keira che teneva per mano Cole... Istintivamente mi venne da fare lo stesso con mio fratello, ma poi la consapevolezza di non poterlo fare mi avvelenò all'improvviso ricordandomi di quel segreto. Ma io volevo... No occhei... Dovevo farmi un pò di forza... Dovevo resistere... Ero così triste che mi ero perfino dimenticata di presentarlo a Tony. Non ero sicura che si conoscessero. Lui è il mio fidanzato fratellino. Dissi, facendomi un male al cuore che voi sinceramente non potete nemmeno immaginare... Osservai Lex che guardava Jac con le stelline sugli occhi quasi. Ecco, gli avevo portato il suo migliore amico... E poi incrociai lo sguardo di Keira: mi dispiace... Sussurrai. E lei sapeva bene a cosa mi riferivo... Non mi sono attenuta ai patti... Non dovevo separarmi da Greyback... Ma c'è stato un disguido... E comunque sono sicura che lui stia arrivando... Si, auto-convinciti. Diciamo che avevo quasi mandato a monte il nostro piano. Io, Key&Dam avevamo deciso che, se in caso di pericolo ci fossimo ritrovati insieme, avremmo dovuto Smaterializzarci all'istante. Io invece lo avevo lasciato solo, ma per un buon motivo a mio parere... Non potevo lasciare Jaques. Mi avrebbero potuto chiedere qualsiasi cosa, ma non questo... Ma a loro non potevo dirlo, perciò va bè, mi sarei presa le conseguenze... E Buon Natale...
 
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melanie‚
view post Posted on 23/12/2010, 23:51




Mia madre era completamente impazzita. Qualche giorno prima le avevo accennato che sarei stata a Grimmauld Place per Natale e da allora non aveva capito più niente.
Era elettrizzata, sclerata di brutto.
Ok, ho capito l'importanza del luogo, ma c'è bisogno di diventare una pazza incontrollabile?
Mi aveva mandato un gufo in cui scriveva che aveva cominciato a fare pacchi e pacchettini, lessi quella lettera con occhi sbarrati.
Confezionava qualcunque cosa, oggetti, cibo. E chi ero io, Babbo Nachele? Cioè, vogliore dire, Banno Natale?
Capisco il pensierino e roba così, ma non un sacco più grande di me.
Poi pesava, è vero che noi maghi avevamo a disposizione tutte le comodità per muoverci, ma vuoi mettere lo sforzo per sollevarlo da terra?
Mia madre non pensava a queste cose. Ah, queste streghe che invecchiano non capiscono più niente!
Venne addirittura a prendermi ad Hogsmeade per portarmi a casa, dicendo che almeno una cosa dovevo portarla. Non pensavo dicesse sul serio.
Mi smaterializzai con lei, convinta di poggiare i piedi su terra londinese. No, mi ero sbagliata di grosso.
Mi aveva portato a casa. Evitai tutte le maledizioni e afferrai quel pacco che mi porse.
Me lo portai in giro per tutta la casa, sbraitando contro mia madre e le sue gentilezze non richieste, blaterrando che dovevo sbrigarmi e soprattutto su dove tenesse la polvere volante.
Cambiava sempre posto, come se poi io andassi a prenderla per uscire di nascosto xD
Finalmente la trovai, così tornai nuovamente in cucina dove c'era il grande camino.
Ma cosa avrei dovuto fare io, comune strega, a Grimmaulde Place? Beh, avevo ricevuto l'invito direttamente da Favole Potter. Mia compagna di casata e sì, quel cognome Potter.
Oddio, forse mia madre aveva i suoi buoni motivi per essere così elettrizzata.
Grimmauld Place era così ricco di storia.
Quanto era passato ormai dalla seconda guerra magica? Una cinquantina di anni?
Beh, in effetti faceva strano pensare che era quella la mia destinazione.
Vabbè, ma ormai era una casa come le altre no?
Ripassai a mente per bene il nome, ci mancava solo che sbagliavo a pronunciare e finivo nel camino di qualcun altro. -Mamma, ma che c'è qui dentro?- Sì, perchè mi aveva dato quel pacchetto da portare, ma non sapevo che cavolo contenesse. Avevo anche provato a sbirciare ma mi aveva colpito la mano con la bacchetta. Sì era rincoglionita alla grande.
Alla fine disse che c'era una torta al cioccolata con tanto di decorazione e scritta Buon Natale. Sorrisi e presi un mucchietto di polvere volatente e mi posizionai nel camino. Salutai con la manina chiusa in un pugno mia madre, poi buttai la manciata di polvere a terra scandendo bene benino la mia destinazione.
Le fiamme verdi mi assorbirono, venni risucchiata all'istante e attimi dopo sentì nuovamente il pavimento sotto i miei piedi.
Bene, eccomi a Londra.
Londra, Londra, Londra. La città che pià amavo al mondo e che vedevo ogni estate per fare compere e per partire per Hogwarts.
Ed eccomi di nuovo qui, ma stavolta in una dimora accogliente e decorata per Natale. Devo dire che non me l'aspettavo.
Ok, dopo essermi resa conto di dove mi trovavo, mi degnai di prestare attenzione ai volti che mi fissavano incuriositi. Dalla serie: e questa da dove salta fuori?
Sorrisi, porgendo il pacchetto che avevo tra le mani in avanti ed uscendo dal camino. - Ehm.. Buon Natale!-
Splendida entrata trionfale Melanie, davvero.

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Damien Greyback
view post Posted on 24/12/2010, 01:52




Grimmould Place 12..
Grimmould Place 12...
Nella mia mente vagava quell'indirizzo..avrei potuto andarmene lontano..lontano anni luce da tutti loro..da tutto...ma avevo scelto..scelto di restare..e probabilmente avevo preso forse la decisione giusta..ma a quale scopo infondo??
Farmi male?
Perchè dovevo farmi male?
Perchè io ero masochista del dolore...
Godevo a farlo...se non sentivo quella sottile nota di dolore non ne ero contento..era ciò che dvaa pepe alla mia vita....
Oh ma Greyback..le cose vanno avanti su...
Uscii rapido da Hogwarts, dirigendomi in foresta..ma mi sentivo ancora quei due alle calcagna...sentivo il loro putrido respiro giungere fino a me...tagliai per il campo di quidditch scorciatoia...scorsi una vecchia scopa abbandonata sugli spalti e con un balzo la raggiunsi....
*Str***i, statemi dietro ora*, montai a cavalcioni su di essa...vi ricordo..ero l'ex-capitano dei serpeverde..cacciatore...ero un asso nel volo e nel quidditch...sfrecciai oltre la foresta, credevo di averli seminati..ma per mia sfortuna me li ritrovai alle calcagna...in sella alle loro scintillanti scope costose....ed eccoli lanciarmi incanti, che riuscii a deviare facilmente, tutte tranne uno...che prese in pieno la scopa sulla quale stavo, facendomi fare un bel voletto e SBAM dritto al suolo....
Per una frazione di secondo durante la caduta chiusi gli occhi e presi qualche ramo degli alberi sottostanti..ma nulla di chè..avevo o non avevo la pellaccia dura???
Riaprii gli occhi, stringendo l'anello in cui era trasfigurata la bacchetta...facendola tornare nella sua vera forma...ed eccoli lì..erano in due si stavano avvicinando..rimasi immobile..fermo....attesi..e attesi li sentivo bisbigliare, la bacchetta hai loro occhi non era visibile benchè la tenessi salda e nascosta sotto il fianco, mi diedero un calcio per constatare il danno fatto o se ero più morto che vivo..non mi mossi....si allontanarono un momento voltandomi le spalle...ahah..mai voltare le spalle ad un falso cadavere signori....Mi sollevai e veloce puntando la bacchetta sul primo pronunciai un secco e freddo...

Stupeficium!


Dalla bacchetta di sanbuco uscì un lampo rosso intenso....colpì in pieno centro l'uomo...che si schiantò al suolo, probabilmente l'eccessiva intensità con la quale avevo pronunciato l'incanto era stata letale per quest'ultimo che se ne stava a occhi sbarrati a terra..morto stecchito...perfetto..ghignai e puntai veloce la bacchetta verso l'altro...

Expelliarmus...

la sua bacchetta cadde lontana dalle sue mani nella boscaglia, l'uomo inditreggiò trovandosi bloccato contro un tronco, lo raggiunsi....

Mmm...vediamo...mi servi o non mi servi?
Che ne faccio di uno come te....
Oblivion....


Bacchetta puntata contro la sua tempia....
Lo fissai accasciarsi contro l'albero tremante...gli avevo cancellato la memoria...oh come adoravo giocare con la magia....
L'avevo trascurata un poco ultimamente....mi chinai sulle ginocchia e lo fissai negli occhi....

Guardami...ho detto guardami....
L'unica cosa che devi ricordare è il mio nome....
Greyback....
Capiro...G-R-E-Y-B-A-C-K!


Mi sollevai ghignando...quest'ultimo mi fissò con gli occhi come persi nel vuoto
Mi osservai ero sporco di fanghiglia..ma poco mi fregava....Grimmould Place 12 questi erano gli accordi..ma avevo già avvistao qualcuno di farsi trovare pronta a lago nero...perchè l'avrei portata con me in quel luogo...
Raggiunsi il lago dopo aver camminato per un bel pò....non ero stanco..solo annoiato..e sentivo un poco di freddo...i capelli spettinati, ritrasfigurai la bacchetta nell'anello rimettendolo al dito...e giunsi finalmente al lago..sapevo che sarei stato czziato per il ritardo..da Miss Lupetta...ed eccola lì infatti braccia incrociate al petto con lo sguardo di chi non aveva molta pazienza...le feci un breve inchino...ghignando...

Pardon Miss ma ho avuto qualche contrattempo laggiù...affari loschi..sai...


Mi guardò fissa negli occhi le avevo tenuto nascosto il luogo dove l'avrei portata..perchè avevo scelto lei?bè perchè vi ripeto in quel momento era la persona più simile e vicina a me....e volevo passasse un natale non sola e lontana da casa..per ora io erocome la sua famiglia...avevo passato come dire una serata poco piacevole..mi avvicinai a lei...

Scusami sono costretto a farlo...
Non è per approfittarne...


La abbracciai, forse sporcandola anche un poco, notai l'arricciamento del suo nasino....smaterializzazzione congiunta..la usavo spesso con Fav...
Socchiusi gli occhi e ripetei nella mia mente Grimmould Place 12...assieme alle paroline segrete....un vortice nero ci avvolse...

Reggiti a me...

Venimmo come risucchiati da ciò e poi ancora SBAM, le assi del pavimento in legno dell'abitazione cigolarono sotto i nostri piedi..i miei anfibi provocarono un ciocco..eravamo al piano superiore di Grimmauld...stanza buia....la lasciai...tempo di riprenderci un istante e scendemmo lenti al piano di sotto..mi ressi un istante la testa reggendomi al corrimano delle scale...bisbiglii strani nella mia testa..immagini..ma solo per qualche istante...finalmente giungemmo nella sala dove...oh cazzo..ma quanta gente c'era...??e io che credevo??..credevo proprio male...Key e Cole???Andiamo bene..Cassius li con noi....poi i miei occhi volarono su...Mel...Melani Carter la prefetta Griffyn...Favole e...Jac...il ''fratello'', in teoria Dam non sapeva che era suo fratello...ma vabbè...Clarissa Malfoy..stupenda come sempre...quella ragazza riusciva a regalre sorrisi a qìchiunque..ovviamente per chi la conosceva bene diciamo...e infine....infine..STONEM....non sò perchè..ma in quell'istante ero felice...intendiamoci...io odiavo quel grifone..lo avevo sempre odiato..ma era sempre stato il mio miglior compagno di scazzottate...amavo fare a botte con lui....mi feci sulla porta, facendo cenno a Scarlet di affiancarmi....non ero proprio presentabile...sporco di fango come sempre e spettinato...

Buonasera a tutta la marmaglia!!
Ho avuto un piccolo contrattempo...scusate il ritardo....


Esordii sciarendomi la voce e fissandoli cupo in viso uno a uno...
Sorrisi poi a Scarlet...

Benvenuta a Grimmauld...


sapevo già che pensava del fatto che l'avessi portata lì...mi avrebbe cruciato all'istante..sapevo quanto odiava il natale...ma sapevo anche che a nessuno piaceva trascorrerlo solo...
Mi estrassi una cannetta dalle tasche, infilandomela fra le labbra, questa durante la mia caduta in foresta si era piegata, ma non mi fregava un cazzo...l'accesi con lo schioccare delle dita...
e mi portai indietro i capelli..diedi una leggera occhiata a Fav senza però soffermarmi troppo...
Poi fissai Tony e gli feci cenno con il capo...

Stonem...che piacere rivedere il tuo grugno!

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oh yeah‚ Key !
view post Posted on 27/12/2010, 16:15




SPOILER (click to view)
dato che nessuno scrive più , lo faccio io xD



era successo tutto troppo velocemente. un turbine di avvenimenti che si erano susseguiti l'uno dietro l'altro senza offrirci la possibilità di rifletterci su, di scegliere quale fosse l'opzione migliore. e cosa ci era rimasto da fare ? fuggire ... era l'unica opzione valida al momento. o forse l'avevamo fatto perchè avevamo deciso già che se ci fossimo ritrovati alle strette avremmo scelto quella strada, senza perderci in troppe urla o scambi di incantesimi. ma ancora mi chiedevo se avessimo fatto la cosa giusta ... avevo atteso così a lungo quel momento ... l'adrenalina aveva raggiunto l'apice in quel breve attimo e poi era svanita nel nulla, semplicemente perchè non avevo fatto nulla. non avevo alzato la bacchetta, non avevo sfidato J L come mi ero prefissata, avevo tremato ... all'oscuro, nel buio più profondo. quell'oscurità che di solito mi accompagnava era divenuta mia nemica e un essere più forte di me era riuscito a farmi cadere dal trono. seduta su quello sgabello a grimmauld place, mentre tutti parlavano e si salutavano tra loro non facevo altro che osservare le mani e trovarle troppo pulite, troppo perfette per i miei gusti. mi rigiravo una ad una quelle lunghe e affusolate dita e smorfie di rabbia si susseguivano sul mio volto. L'avevamo fatta franca ancora ... ma quanto ancora sarebbe durato? per esser entrati così facilmente ad hogwarts, per averci ingannati con una semplice pozione polisucco , significava solo una cosa. hogwarts non era davvero più casa, noi eravamo cresciuti troppo velocemente e ora non avevamo più protezione. chissà quante spie vivevano in quel castello. eravamo in pericolo, ora, forse, ieri o ancora domani ... chi l'avrebbe mai detto .
sbattetti le palpebre con più forza e strinsi gli occhi più di una volta, solo quando mi accorsi che cole mi stava stringendo entrambe le mani. sollevai il capo per osservarlo bene e cercare di ricordare la domanda che mi aveva fatto e poi mi guardai attorno nella stanza, accorgendomi che anche altre persone avevano fatto il loro ingresso.
non sapevo nemmeno io il perchè, ma gli occhi presero a pungermi e si appannarono non appena sia favole che dam mi sbucarono davanti.
sulle mie labbra apparve uno di quei rari, ma strani sorrisi compiaciuti.
siete salvi ...
riuscii a sbiascicare , rispondendo all' ehi di favole e all'ingresso putiferico di dam. non potete nemmeno immaginare come in quel momento il mio cuore stesse esplodendo di gioia.
per una manciata interminabile di minuti avevo creduto che fossero persi, più il tempo passava più sprofondavo sempre più nell'incoscienza e nel vuoto, ma vederli così spavaldi ma soprattutto sani e salvi, mi fece ritornare forte e decisiva come prima.
dam , chi è la tua amica ?
l'avevo vista un miliardo di volte camminare nei corridoi e chiacchierare con altri tipi del branco , ma non le avevo mai parlato di persona, così le presentazioni mi sembravano dovute.
spostai la traettoria rapidamente verso l'altra biondina presente in sala e le lanciai un occhiata divertita.
oh, dovete sapere che io e quella persona non eravamo mai andate molto d'accordo. infondo come potevano una grifondoro e una serpeverde esserlo ?
e così trovarmela dinanzi così mi fece presumere che fosse tutto merito di favole.
volevo bene alla prefetta di grifondoro, proprio come ne volevo a favole prima di scoprire che fossimo sorellastre.
ma, vabbè, come diceva un combattente babbano - romano, ormai il dado era tratto ...
sollevai la mano e mossi appena le dita, quasi per salutarla gentilmente, ma in effetti non sapevo neppure io cosa avessi intenzione di fare.
e poi, fu solo quando un forte rumore alle mie spalle mi fece sobbalzare, che mi voltai a fissare cole litigare con il vecchio kreacher.
diavolo, quella settimana a grimmauld sarebbe stata epica.
ma per esser tale, per divertirci senza pensare a null'altro, c'era bisogno di circospezione e chissà perchè nel nostro gruppo ero sempre io quella intelligente .
mi decisi finalmente a tirarmi su da quello sgabello che ormai aveva preso la forma del mio sedere e sollevai le braccia.
Benvenuti ancora a Grimmaul Place ...
questa casa appartiene ai Potter, come credo tutti sappiate, ma in origine anche ai Black ... quindi lasciatemi dire una cosa ...
dato che siamo davvero nei guai ... e a chi non ne è al corrente verrà spiegato tutto ... ho pensato di fare in questo modo ....
io e cole prenderemo le stanze al quarto piano ...
favole e jac quelle al terzo ...
al secondo dam, la biondina e clarissa ...
e al primo piano lasciamo pure i grifoni tony e melanie ....
Kreacher, so che mi senti dentro quell'armadietto, tu occupati del piano terra ...
in questo modo la casa sarà al sicuro e se qualcuno di voi è capace di fare qualche incantesimo di protezione ben venga ....

mi voltai a fissare ognuno di loro dritto negli occhi. non avevo idea se la mia soluzione fosse ben accetta oppure no, ma dovevamo pur muoverci in un modo.
mi avvicinai a cole e gli presi innavertitamente la mano, proprio come aveva fatto prima lui.
mi parve ancora di sentire i polpastrelli fermi e incisi sotto il mio mento e i nostri occhi nuovamente incrociati, come se fossero un'unica e sola cosa.
noi saliamo a preparare le stanze ... ci vediamo qui alle 8 per la cena ....
avevo bisogno di starmene un pò sola con cole, senza troppo impegni, senza persone che si mettevano in mezzo. fu , forse , per questo che evitai gli sguardi di tutti, soprattutto di clarissa e favole e filai dritta dritta per le scale.
non appena salii il primo gradino, però , qualcuno mi urlò contro.
mi ero dimenticata del quadro della vecchia bisbiszia black.
keira lestrange, per fortuna che ci sei tu in questa casa
sollevai un sopracciglio e poi scoppiai a ridere, tirandomi cole per il braccio.
quelle scale non finivano più. ogni volta che salivamo un piano, sembravano divenir sempre più piccole.
ma finalmente raggiunto l'ultimo ci guardammo attorno un pò stupiti.
un piccolo salottino preannunciava due grosse stanze sulle quali comparivano i nomi Regulus Arterius Black e Sirius Black.
Io avrei preso la stanza del primo, semplicemente perchè eravamo due anime identiche. entrambi nati per il male, ma riportati al bene.
mi mossi di alcuni passi e spalancai l'entrata della stanza.
delle candele si illuminarono improvvisamente e la stanza di colorò di verde e argento.
Home, sweet Home ...
Mi girai e notai che Cole stava per entrare nella stanza di Sirius, ma gli afferrai nuovamente la mano e lo spinsi dentro la stanza di Regulus con me.
Chiusi la porta alle nostre spalle e gli feci segno di accomodarsi.
Io, invece, aprii un armadio sicura del suo contenuto e tirai fuori una felpa e un paio di pantaloncini corti.
aspettami qui un attimo ...
ero stata già un sacco di volte in quella casa e naturalmente quella era la mia stanza, quella che occupavo sempre. per questo si trovavano residui dei miei abiti.
mi infilai gli indumenti coperta da un parapetto sempre del colore dello smeraldo e poi portai la bacchetta sui miei capelli.
socchiusi le palpebre e pensai intensamente a qualcosa.
quando le riaprii mi guardai allo specchio e mi strinsi le labbra.
capelli ondulati, castano chiari con sfumature bionde.
ero tornata quella di un anno prima, la keira combattiera, la keira che avrebbe fatto di tutto pur di vincere la sua battaglia.Non la regina delle rose nere, ma la regina BUONA, stavolta.
appoggiai l'abito rosso sul punto più in alto del parapetto, ma nel farlo, ne sfilai via un piccolo pacchetto al suo interno.
diavolo, quella striscetta conteneva più cose di quanto si potesse immaginare.
uscii allo scoperto e sgattaiolai rapida vicino al mio letto.
cole vi era seduto sulla punta e mi fissava sconcertato.
gli toccai la mano e gli aprii il palmo, per poi appoggiarvi all'interno il mio regalo.
al suo interno non vi era nessun oggetto particolare, non vi era nulla fatto a maglia, non vi era nessun regalo appartenente al mondo magico.
vi era solo racchiuso un diario, che per di più non era nemmeno vuoto. intere pagine, piene di parole e di sensazioni ...
ognuna di loro, ogni giorno, era dedicata a cole.
in ognuna di loro vi era una frase che avevo scritto solo per lui ... ma la mia preferita era quella del 31 ottobre, il giorno in cui mi aveva dichiarato i suoi sentimenti e mi aveva baciata.
a lettere gotiche ma cubitali era riportato : ' Cause you are my world now ...
spero ti piaccia ....
mormorai accomodandomi al suo fianco e poi scivolando all'indietro, per poi distendermi con la schiena sul letto. portai entrambe le mani dietro il capo e osservai il soffitto sul quale c'erano parecchie ragnatele.
quando hai finito di leggere, puoi abbracciarmi stretta ?
pronunciai quelle parole e poi voltai il capo dall'altra parte, verso la vecchia scrivania di ebano, un tantino imbarazzata.
non mi ero nemmeno resa conto di averle dette, come se avessi messo il broncio di una bambina piccola.





 
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Anthony Stonem
view post Posted on 27/12/2010, 23:09




.... perchè Keira Lestrange si era presentata a me?
Quando mi allungò la mano, dicendomi il nome, mi vene da ridere.
A dire il vero era un misto tra riso e incazzatura .. mi stava prendendo per il culo?
O stava semplicemente facendo uno scherzone?
Non ci vedevamo da un bel po,
erano successe diverse cose, ok, ma addirittura presentarsi, come se non ci fossimo mai conosciuti .. come se non ci fosse mai stato niente ..
Strinsi la mano a Cole, che si era presentato, molto più gentile di come mi sarei mai aspettato.. era il ragazzo di Key ora? Ne ero felice ,, erano già stati insieme del tempo prima, e avevo sempre sospettato che ci fosse rimasto molto male quando si erano lasciati .. per motivi strani .. oscuri.
Sul mio volto però era rimasta sempre quella strana espressione ebetita ..
che mi portò a dire la frase che mi stava sulle labbra da qua do Key aveva iniziato ad avere quel comportamento da imbecille ...

Keira sei per caso ... ehm ... rincoglionita?


Ma prima che mi potesse rispondere arrivò Fav, accompagnata da Jac .. un serpino che vedevo spesso in giro per Hogwarts ..
Me la stritolai per bene,
prendendomi i miei meritati nomi .. non ci eravamo più visti,
e sembra incredibile, visto che siamo della stessa casata,
ma bo .. probabilmente avevamo avuto tutti e due diverse cose da fare, che ci avevano impegnato così tanto da non riuscire a vederci...
ma il bello della mia amicizia con Favole era che potevamo non vederci per delle settimane,
ma quando poi ci ri incontravamo, era tutto come prima,
il nostro affetto, e il nostro bene morboso, non saebbe cambiato per niente al mondo.
Era la mia migliore amica da una vita .. e non sarebbe di certo cambiato!

Poi .. la rivelazione della serata .. o almeno .. la prima.
Fratello?
Un'altro???? Ma insomma, questo Albus non si era mai dato pace??

Oh .. ehm .. fratello .. sono stufo di conoscere tuoi fratelli Fav .. ormai mi dimenticherò i nomi se andiamo avanti così ...
Piacere comunque, sono Tony.


Gli strinsi la mano, lo osservai a fondo ..
era un bel tipo,
aveva uno sguardo strano ,, ma del resto, si trovava catapultato in mezzo a gente più strana di lui .. forse era plausibile no?

io e Clari ci siamo permessi di iniziare ad addobbare la casa vi piace?

.... Crack!

Quasi insieme arrivarono diverse persone ..
Melanie Carter .. una grifoncina che conoscevo abbastanza bene ormai, e che salutai con un cenno... e ...
il lupacchiotto di Hogwarts, il mio acerrimo nemico, che forse non era più così nemico.
Damien Greyback aveva fatto il suo ingresso trionfale con Scarlett ..

Ciao scemo,
Buon Natale .. mi hai portato il regalo?


Dissi mentre Key, sempre guardandomi come se non mi conoscesse minimamente, ci stava smistando nei diversi piani, per dare protezione totale alla casa...
 
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Clarissa‚
view post Posted on 28/12/2010, 00:09




Oddio mi sentivo la persona più felice del mondo,
Natale a grimmauld Place, con i miei migliori amici in assoluto ..
Mano a mano arrivarono tutti,
chi via scopa, chi con la metropolvere, e chi con la materializzazione ..
c'erano tutti ..
tutte le persone più importanti della mia vita.
Cole fu gentile, cosa che non mi aspettavo,
a dire il vero visti gli sguardi precedenti, da killer nei miei confronti, mi aspettavo che mi ignorasse totalmente .. invece no .. non so se spinto dallo spirito natalizio, o dal rispetto nei confronti di Key, che mi aveva appena buttato le braccia al collo, fatto sta che fu anche carino ... strano XD

Buon Natale anche a te Cole,
sono contenta che ci sia anche tu !


Lo ero davvero? si! ero stufa di questo strano odio nei miei confronti .. e speravo che in questi giorni avremmo potuto .."fare amicizia".

Ma l'abbraccio di Favole ..
quello mi fece venire i brividi,
finalmente ... finalmente era tra le mie braccia,
e quel "ti amo" .. era quello che provavo io, davvero. Non c'era altra parola per descrivere quello che provavo per lei.
Ma stingendola la osservai bene,
era piena di graffi,
il vestito era sporco, e sembrava essere scappata da una lotta ..
La osservai, con sguardo storto ..
stavo per sommergerla di domande,
ma non ne ebbi il tempo,
era arrivato quello delle presentazioni.
Con lei C'era Jac, che io salutai con un cenno ..
non avevo dimenticato il nostro primo incontro, in sala comune,
ma non avevo nemmeno intenzione di riesumarlo.

poi fu la volta di Melanie, che ero felice di vedere li con noi, a festeggiare il Natale.

benvenuta Grifoncina!


esclamai, eravamo tantissimi! Infatti poco dopo arrivarono anche Dam e Scarlett!...
ora eravamo al completo! *-*
Ero davvero in fibrillazione, le lucine di natale, tutti insieme a Grimmauld Place, posto che adoravo,
e non capivo più un tubo .. tanto che presi tra le mani Kreacher e gli feci fare la giravolta ..
quasi non sentii nemmeno Keira smistarci nei vari piani ..
quando mi voltai a guardarla, lei e Cole stavano già partendo per la loro stanza ...
aaaahaaaaaa... appartati subito! XD

Io guardai il resto dei ragazzi ..
io ho già fame comunque... che ne dite di uno spuntio prima di andare a fare i letti?

con un gesto di bacchetta feci apparire delle tartine al salmone, e una grande bottiglia di vino elfico ..
oltre a una dozzina di calici ...

lo facciamo un brindisi a questo Natale?
 
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fucking fav`
view post Posted on 28/12/2010, 14:52






Welcome in Grimmauld Place. Avrei voluto che quella casa fosse talmente accogliente, tanto da sembrare che urlasse quelle paroline da tutti i muri e tutte le pareti. Bè, se pensate che negli anni tutto fosse cambiato, vi sbagliate di grosso. Là il tempo sembrava non esser trascorso... Il solito pavimento di pietra fredda... Le solite porticine cigolanti... Il solito ritratto della signora Black che si era come risvegliato da un sonno profondo non appena aveva sentito la vocina da piccola Hitler di mia sorella Keira. Eh si che lei ci vedeva sempre lungo... Dividiamoci le stanze, puliamo, mettiamo gli incantesimi di protezione, e blah blah blah... Cioè, a chi voleva prendere in giro? Magari a Tony, che di fatti oscuri non ci aveva mai capito nulla, o magari a Melanie che non era al corrente di niente, o magari a Scarlet. Avrebbe potuto ingannare perfino Greyback sinceramente, ma non poteva ingannare me. Io che, anche se non ci rendevamo ancora perfettamente conto, la conoscevo come le mie tasche. Si, ci avevano tenute lontane per tutta la vita, ma non era servito a molto poi, no? Chi ci aveva divise aveva fatto il più grosso errore dell'intero universo perchè adesso eravamo più forti, più legate e più unite che mai. Era come se possedessimo un legame che andava al di là di quello di sangue... Era come chimica... Era intenderci con un solo sguardo... E infatti... La seguii con gli occhi mentre saliva velocemente le scale insieme a Lex, quasi come se avesse paura che io la bloccassi. E in effetti stavo per farlo, ma solo per romperle un pò i boccini e vedere lo sguardo assassino puntato su di me, però l'unica cosa che riuscii a fare vedendola andar via al piano superiore fu sorriderle... Perchè... Perchè? Perchè semplicemente vedevo una luce diversa nei suoi occhi... Dolcezza... Tenerezza... Amore... ? Oh si... Non avevo idea di cosa le avesse fatto quel ragazzo, ma ero certa che si trattasse d'amore. Il motivo? Perchè era la stessa luce che avevo io quando guardavo Jaques... Jaques che non diceva una parola, almeno per il momento. Ed io non sapevo che fare... Non sapevo se sentirmi fortunata perchè almeno era venuto fino a Grimmauld Place con me... Oppure se stare male perchè mi ero spinta troppo oltre spaventandolo a morte... Lo so a cosa state pensando: paranoie. Ma che cazzo... Rimasi per un momento in silenzio osservando tutti i nuovi arrivati. Melanie, la Prefetta della mia Casata. Insomma, speravo non dispiacesse a nessuno che io l'avessi invitata, primo perchè ci tenevo davvero tanto a lei, e secondo perchè ci voleva un pò di rosso-oro in quel Natale. Dannazione, ero circondata per la maggior parte da Slytherin e la cosa cominciava a starmi parecchio stretta. Mè, sono troppo felice che tu sia qui... Le dissi, avvicinandomi per salutarla e dandole un bacio sulla guancia. Poi il mio sguardo cadde su un pacchettino che teneva in mano. E questo cos'è?? Domandai curiosa, si, lo ero da morire, ma non feci in tempo a ricevere una risposta che qualcuno fece il suo "trionfale" ingresso in quella stanza. Della serie: farci notare di più no, vero? Madonna... Damien pareva all'improvviso quel ragazzino stronzo che stavo ad osservare quando ero ancora piccola. Quella specie di coso arrogante, che se la tirava da morire. Si, quel ragazzino che se avessi potuto avrei strozzato con le mie stesse mani. Mi faceva rabbia per il semplice fatto che io sapevo benissimo che era tutta un'altra persona, ma no, davanti agli altri doveva tirarsela fino alla morte. Ma vaffanculo. Evitai accuratamente di guardarlo, perchè quando faceva così era per il semplice gusto di attirare l'attenzione di tutti i presenti, e mi rivolsi alla ragazza bionda che stava con lui. Sapevo chi era... Cos'era... October me ne aveva parlato... October, la mia dolce compagna di stanza che non vedevo da parecchi mesi ormai... Porsi la mano alla lupetta, ricordandomi per un momento che tempo prima qualcuno aveva provato a farmi diventare la "principessa dei mannari" e mi presentai gentilmente, non avevo idea se sapesse o meno chi io fossi... Ehi... Ciao... Io sono Favole... Favole Ginevra Potter, ma solo Favole per piacere... Le rivolsi un sorriso dolce e poi udii la proposta di Clarissa; un brindisi ? D'accordo, ma... Non in quello stato... Claire... Ragazzi... Aspettatemi un momento, torno subito. Salii velocemente le scale e mi diressi al piano che Key aveva assegnato a me e Jaques. Aprii una stanza a caso e mi ci infilai dentro. Spalle contro la porta... Socchiusi un momento gli occhi per trattenere le lacrime e poi, solo quando la mia pelle scoperta della spalla toccò il legno della porta, mi resi conto dei tagli profondi che qualcuno mi aveva lasciato... Il problema è che io ero fermamente convinta di chi fosse "quel" qualcuno. Fammi vedere... Una voce mi fece riaprire di scatto gli occhi color smeraldo: Michele. Mi prese la mano e mi condusse al centro della stanza, davanti ad uno specchio... Scostò leggermente il vestito e pose il palmo a pochi millimetri da quelle ferite. Un lieve calore mi pervase... Sentii che il mio arcangelo pronunciava qualche formula in enochiano, poi freddo intenso... Mi volsi verso lo specchio e mi guardai oltre la spalla... Niente più sangue... Niente più tagli... Solo un paio di pallide cicatrici bianche come il latte. Ma va bè, una in più, una in meno. Che ci fai qui ? Gli chiesi voltandomi finalmente verso di lui. Il suo sguardo appena un pò triste... Possibile? Mi girai solo per un istante e lo persi di vista... Devo parlare con Jaques. Sgranai gli occhioni verdi: cosa? Perchè? No Michael, no. Assolutamente no. Non se ne parla. Lo cercai con lo sguardo, ma non c'era più... Va bè, fottiti, buon Natale anche a te. Sospirai appena e poi mi misi a cercare per tutta la stanza qualcosa da indossare... Si, durante la fuga e la Smaterializzazione improvvisa, la borsa-stile-Hermione a forma di ciondolo che portavo al collo si era aperta e avevo perso tutti i vestiti che mi ero portata dietro... Frugai nei cassetti, nell'enorme armadio d'ebano... Finchè in un baule non trovai una maglietta dei Grifondoro. Bingo. Cioè, non potevo desiderare di meglio, e rimarcare la mia Casata mi faceva sempre bene. La infilai e osservai il mio riflesso sullo specchio. Era enorme... Mi stava a vestito... Ma pazienza. Riposi con cura l'abito bianco del Ballo di Natale sul letto e all'improvviso un sonoro *crack* mi fece sobbalzare. Un Elfo Domestico vecchio come il cucco mi fece un profondo inchino e si avvicinò alle mie gambe nude abbracciandole appena. Padroncina... Mia... Sollevai un sopracciglio abbastanza scettica, poi però riconobbi l'Elfo: Kreacher...? Oh mio dio... Non ci credo... Cioè... Aspetta... Hai ragione... Tu sei... Mio! Quasi saltellavo come una scema per quella notizia. Kreacher si mise a battere le mani ma poi mi mostrò un piccolo broncio. Sono stato rinchiuso da un animale nell'altra ala della casa. Se la mia padrona sapesse... Ma menomale che c'è lei signorina Potter, e la dolce Malfoy e la dolce Lestrange. Oh Kreacher è felice adesso e non vuole che voi vi stanchiate. Avrete fatto un lungo viaggio per arrivare fino a qui. Ci pensa Kreacher alla cena e a tutto il resto, voi divertitevi. Ringraziai quell'Elfo Domestico una miriade di volte, e poi, dopo essermi scompigliata i capelli come facevo di solito, scesi nuovamente giù nel salone presa per mano con lui. Qualcuno aveva chiuso Kreacher nell'ala ovest di Grimmauld Place, chissà chi. Scoccai un'occhiata furiosa verso Dam perchè l'Elfetto aveva detto "un animale" e chi poteva essere se non lui ? Gliel'avrei fatta pagare, e poi ce l'avevo con lui anche perchè si era permesso di dirmi "ti amo" dopo sette mesi in cui non mi aveva cagata manco di striscio. Ma che cazzo vuoi ? Mi tormentai la maglietta dei Gryffindor che avevo indossato a mò di vestito e poi feci apparire un vassoio con dei bicchieri ricolmi di Whisky Incendiario. Ha ragione Clarissa... Brindiamo, a questo Natale... Alle cose belle... A tutto ciò che amiamo... Inavvertitamente i miei occhi color smeraldo si posarono di sfuggita su Jac, ma fui abile a dissimulare il tutto... Sollevai il calice in aria e ne bevvi un lungo sorso. Bruciava... Bruciava da morire... Come il mio cuore in quel fottutissimo momento... Posai il bicchiere su una mensola e poi accesi una piccola radiolina che Kreacher aveva portato sgambettando nel salone. Kreacher penserà a tutto... Dice di non entrare assolutamente in cucina, sarà una sorpresa... Una canzone di un gruppo babbano che amavo letteralmente si diffuse in tutta la stanza... Il suono, sempre più forte... Volevo dimenticare tutto... Per una sera... Volevo essere felice e far finta che tutto andasse bene... Volevo fare qualcosa che mai avrei fatto in altre circostanze... Allungai le braccia verso il nulla e dissi: allora, chi vuole ballare con me?
 
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Jaques
icon13  view post Posted on 28/12/2010, 20:14




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Non conoscevo Grimmauld place ma mi ci ero subito smaterializzato , convinto che Favole avesse le sue buone ragioni per aver scelto un posto del genere e le capii quando mi ritrovai davanti Clarissa, Keira, un'altro ragazzo per ora sconosciuto e.. Cole. Meno male che quella testa di cazzo stava bene anzi, più che bene dato il modo in cui stringeva la mano di Keira. Fissai per un'attimo quelle mani intrecciate mentre invece la mia si staccava inesorabilmente da quella di Favole al mio fianco, dato che ormai non era necessario un contatto fra noi dopo la smaterializzazione. Ehi lex, ciao. Feci a Lex dandole una pacca sulla spalla con fare amichevole e poiFeci un sorrisetto un po' a tutti, notando lo sguardo inquisitorio della bionda ma ignorandolo deliberatamente: già ero frastornato, ci mancava solamente che Clarissa mi prendesse da parte e mi chiedesse se avevo parlato a Favole del mio piccolo problema. Non lo avevo fatto, non ancora ma solo perchè non ne avevo proprio avuto l'occazione... forse. Ma c'erano questioni più importanti da risolvere tipo: perchè eravamo fuggiti? Chi stava arrivando ad Hogwarts? Guardai Favole con aria strana: non ero l'unico a dover dare delle spiegazioni. Greyback fece un ingresso trionfale accompagnato da una biondina che mai avevo visto prima ma alla quale feci un segno di saluto dopo che venni presentato come il fratellino della Potter. Dovetti abbozzare e addirittura sorridere, cos'altro avrei potuto mai fare? Non morivo di felicità nel passare le vacanze di Natale con l'ex ragazzo di Favole fra i piedi e per ora non potevo neanche mostrarmi troppo scontroso perchè dovevo fare il fratello per bene: però se solo avesse di nuovo sfiorato favole anche solo con un dto lo avrei ucciso, fratello o non fratello. Feci un respiro restandomene impalato, non sapendo bene cosa fare e preferendo rimanere i nascolto dei discorsi e soprattutto della "spiegazione" della Lestrange. Io e favole ci saremmo dovuti occupare delle stanze al terzo piano, bene, cos' avremmo avuto modo di stare un po' da soli e le avrei anche dato il mio regalo di natale. Non avevo avuto il tempo di dirle neanche una cosa riguardo a quello che avevo sentito in sala grande : il suo ragazzo? Sarebbe stato decisamente troppo bello per essere vero.
Si fece poi avanti il primo ragazzo che avevo visto appena arrivato e si abbracciò Favole con un tale trasporto che per un'attimo rimasi interdetto: un'altro ex di cui avrei dovuto sapere l'esistenza? Mah... saremmo stati a vedere. Quando finalmente quell'abbraccio prolungato in eternò finì si presentò a me ed istantaneamente mi andò a genio.
oh ma io sono il suo fratello preferito, non dimenticherai il mio nome facilmente.
comunque piacere mio
.
Lo dissi con tono amichevole stringendo la mano del grifondoro con decisione. Non potei far a meno di lanciare un sorrisetto in direzione della mia grifondoro preferita per poi lasciare andare la mano di Tony.Presero tutti a chiacchierare e vidi Favole volare via su per le scale e poi il tonfo di una porta che si chiudeva alle sue spalle. Ma dove diamine era andata? Afferrai un calice mezzo pieno osservandone il liquido ambrato all'interno e pensando a quanto mi avessero sempre fatto schifo i brindisi. Si brinbdava a qualcosa ma perchè? Non so, a me davano fastidio ma vabbè.
Sollevai gli occhi posandoli sulla stretta scalinata per la quale era sparita , non vedendo l'ora che la sua chioma rossiccia rispuntasse fuori, illuminando tutti i presenti ma soprattutto me che anche se agli occhi di tutti ero solamente uno dei tanti fratelli sapevo che c'era ben altro. Purtroppo nel casino dopo la nostra venuta non mi ero minimamente reso cont odella ferita alla spalla, nessuno se ne era accorto quindi quando la vidi scendere di nuovo con quella maglietta dei Grifondoro indosso non sospettai nulla anzi, mi venne da ridere per quanto le stava larga. Brindammo alle parole di Favole ed io sostenni il suo sguardo che però fu talmente fugace da non lasciar intendere davvero nulla: era proprio una brava attrice, sicuramente migliore del sottoscritto.., Bevvi un lungo sorso giusto in tempo per vedere con la coda dell'occhio i due piccioncini che se la svignavano su per le scale ma, prima di sparire di nuovo su, Cole voltò il capo a guardarmi ed io gli strizzai l'occhio con fare complice. Beh, almeno lui si sarebbe ivertito alla grande. All'improvviso Favole accese la radio e chiese chi avesse voglia di ballare con lei. Io non lo avrei mai fatto UNO perchè odiavo ballare, DUE perchè se solo mi fossi avvicinato troppo a lei sarebbe successo il finimondo quindi, meglio evitare e star zitto a godersi lo spettacolo. Mi sistemai con una spalla poggiata al muro lercio , rigirandomi il bicchiere fra le mani e scrutando i volti delle altre persone intorno a me. Non ero il tipo "oddio facciamo amicizia" ma di restarmene impalato lì come un ebete non mi andava proprio quindi mi feci vicino all'unico che aveva mostrato un minimo di interesse nei miei confronti e chiesi a Tony, ridacchiando mentre indicavo Favole con la testa. balla spesso o ci ha riservato questo spettacolo solo quest'anno? In effetti non l'avevo vista spesso lasciarsi andare, era uno spettacolo raro forse. Facendomi poi un poco più serio aggiunsi. Da cosa siamo fuggiti esattamente che stava arrivando ad Hogwarts? forse era meglio che me lo spiegasse lui piuttosto che Favole. In quei vestiti mi sentivo un po' stretto e difatti arrotolai le maniche del guobotto nero, per dargli un'aria un po' più sprotiva e meno agghindata. Ma perchè quello stronzo di Lex non c'era mai quando ne avevo bisogno?!
 
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melanie‚
view post Posted on 28/12/2010, 22:43




Ma quanta gente c'era? Solo qualche istante dopo il mio arrivo cominciai a rendermi conto di tutte le persone che erano presenti.
Passai rapidamente lo sguardo su ognuna di loro. In poche parole era presente la stretta cerchia di amici e (evidentemente!) familiari di Favole.
Passai lo sguardo su Clarissa Malfoy, successivamente su Tony, un altro compagno di casata.
Risposi ai loro saluti prima di incontrare il solito sguardo di Keira Lestrange che rivolgeva sempre a me e ai miei compagni di casata. Serpeverdi, non li capirò mai.
Ricambiai comunque il saluto, sorridendo come avevo fatto con gli altri, senza riservarle occhiate particolari, bensì mostrandomi anche felice di vederla.
Affianco a lei c'era un altro ragazzo, sempre Serpeverde, che non conoscevo affatto, se non di vista .
Bene, questi erano i presenti nel momento in cui apparvi, e quasi nello stesso mio istante era arrivato anche Damien Grayback accompagnato da un'altra ragazza che conoscevo quasi quanto l'amico di Keira, se non di meno.
Tutto questo accadde velocemente e in un minuto, il tempo che Favole mi venne incontro salutandomi calorosamente.
- Oh wow, beh è un piacere per me essere qui- Le risposi semi meravigliata.
Già, proprio così. Meravigliata, sorpresa.
Lo ero da quando avevo ricevuto l'invito, sinceramente non me lo aspettavo. Basti pensare che di quelle persone presenti a malapena ne conoscevo due o tre. Per questo mi sentivo leggermente a disagio,
come si sentiva spesso la vecchia Melanie quando partecipava alle feste a scuola.
Mi sentivo estranea lì, a Grimmauld Place. Insomma, parliamo di storia! Ed io ero solo una comune ragazza diventata poi Prefetto per merito.
E mi trovavo chiusa nello stesso luogo di Potter, Malfoy, Lestrange.. Tutti nomi famosi.
Fuori luogo, ecco come mi sentivo. Ma bastò poi quel saluto di Favole per farmi capire che non sarebbe stato poi così male passare il Natale lì. La borsetta che avevo a tracollo era apparentemente piccola, dentro c’era il minimo indispensabile per ogni evenienza.
Pensandoci non avevo molti amici, piuttosto una marea di conoscenti. Mi sarei sentita nello stesso modo in qualsiasi altro luogo. –Ah sì, questa è una torta al cioccolato..- che ha mia madre ha insistito nel farla portare poiché l’aveva fatta con tanto amore, evitai di dirlo.
Ma nel pronunciare quelle parole Favole era scomparsa al piano superiore. Nel frattempo lo erano anche Keira e l’altro ragazzo, dopo che quella diede la disposizione dei piani. E mi sembra giusto,a ognuno il suo. Quasi mi ero terrorizzata nel sentire le parole provenienti dal ritratto di un’antenata Black. Ricordiamoci che la Lestrange era anche sangue Black.
Comunque, il mio pacco scomparve dalla mie mani non appena un elfetto tutto vecchio e rugoso, sceso con Favole, se lo prese e sparì in cucina. Elfo domestico dei Potter, ecco, e stava preparando la cucina per ben benino, quindi immaginai che avrei incontrato nuovamente la mia torta tra qualche minuto.
Allora presi anche io un calice che e mi unii al brindisi, augurandomi uno buon natale e un felice anno nuovo. Sì, augurandoMI, avete letto bene. Suvvia, ne avevo bisogno, non credete? Portai poi il calice alle mie labbra che bagnai leggermente per poi dedicarmi alla musica che cominciava a farsi più forte e che ci fece da sottofondo. Uhm, musica babbana, ne ero certa. Me ne intendevo anche io. Favole cominciò a scatenarsi e invitò chiaramente noi altri a ballare. Poggiai il calice non so dove e afferrai la sua mano facendole fare una giravolta. Lo avevo detto, la Melanie di una volta sarebbe rimasta in disparte a guardare gli altri fare la festa. La me di quel momento voleva essere la festa.
 
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Annah Ø
view post Posted on 29/12/2010, 00:30




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Odiavo dal profondo le cosiddette promesse di Greyback ..
Aspettate cosa aveva detto..ah si ..
* verrai con me, ma scoprirai tutto solo uando sarà il momento* o una frase tipica del genere.
Era un periodo che odiavo sin da piccola..le feste natalizie..feste e addobbi, ma soprattutto sorrisi falsi e stupide storielle di famiglie felici che passavano questo giorno assieme illudendosi che una sola giornata avrebbe fatto bene a loro o a tutti..
Bah..cretinate. ad ogni modo andai lo stesso e come da lui promesso lo attesi , una volta uscita dalla scuola, sulla riva del lago .. non mi vestii per nessuna occasione, perchè avrei dovuto..
Infilai le mani nelle tasce posteriore dei pantaloni e attesi..laria era fresca ma avevo sempre amato il freddo, mi faceva sentire più viva che mai ..
Ritardo..ecco un particolare da annotare del lupetto..
La superficie limpida del lago non aveva nessuna discrepanza e il vento sembrava non sfiorarla nemmeno..
Udii solo alla fine la voce del ragazzo e mi voltai con estrema calma.. non era nella sua migliore ceera ma non aprii bocca..
Si scusò per motivi che lo avevano trattenuto..nemmeno glielo avessi chiesto..
Ad ogni modo eccolo a pochi centimetri..odiamo smaterializzarmi,ma mi trovai le sue mani addosso e poco dopo eccoci..a Grimauld Place??
Mi osservai attorno cercando di stabilizzarmi appena , mi dava ancora qualche problema questa cosa e mi limitai ad osservarmi attonro..di certo non eravamo stati silenziosi..

"Cosa vorrebbe dire questo'"
Chiesi osservando il ragazzo a fianco a me con aria per lo più scocciat e il vocifera che proveniva da sotto non mi rassicurava..
Scendemmo le scale ed eccoci .. molte persone, forse troppe..il casino non faceva per me..c'era forse da chiedersi cosa amassi ..
Ci avvicinammo a un gruppetto di persone dove riconobbi qualche viso, ma non assoviavo ad esso nessun nome.. mi ricordavo del ragazzo che si era preso a pugni con Damien e qualche viso di ragazze nei corridoi..
Alcuni salutarono con un cenno..altri .. si assicurarono di fare addirittura bella figura..
La prima a interessarsi a chi fossi fù una ragazza di bell'aspetto..sapevo che era una Serpeverde come me .. ma il nome mi sfuggi e mi limitai a presentarmi dopo che mi rivolse parola un'altra ragazza.. Favole .. ne avevo forse sentito parlare dal lupetto? Possibile ma almeno associai un nome a un volto .

"Sono Scharlett .. piacere mio"
Lo era davvero, insomma perchp avrebbe dovuto portarmi qui Grayback.. gli lanciai una breve ma intensa occhiata che lasciava intendere tutto..
"Con te farò i conti poi"
Mi limitai a dirgli sottovoce e non fu difficile per lui nascondere un sorrisetto acido che mi dava sui nervi..
Ascoltai le conversazioni dei ragazzi sparsi un pò qua e la .. seguire quel casino era difficile, per lo più perchp sapevo poco e niente di ciò che parlavano..
Mi limitai a incrociare le braccia al petto .
Sbuffai.
 
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40 replies since 17/12/2010, 14:16   667 views
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