| L'Ippogrifo è una creatura mitologica. Il suo nome deriva dalle parole greche hippos (cavallo) e grypòs (grifone). è infatti una creatura alata, originata dall'incrocio tra un cavallo ed un grifone, con testa e ali di aquila, zampe anteriori e petto da leone ed il resto del corpo da cavallo.
Le origini di queste affascinanti creature sono avvolte nei miti e nelle leggende. In principio venivano considerati mostri, sono da sempre riconosciuti come animali feroci e combattivi. I babbani conoscono questa creatura da moltissimi secoli, anche se hanno smesso di credere che esista come i draghi; infatti l’ippogrifo viene nominato e descritto anche nell’opera "L’orlando furioso".Infatti la prima descrizione letteraria dell'Ippogrifo si deve a Ludovico Ariosto .Esso è la cavalcatura del mago Atlante, soggiogato da Bradamante e poi utilizzato da Ruggero. Viene inoltre cavalcato da Astolfo fino alla Luna per recuperare il senno perduto di Orlando. L’ippogrifo, inoltre, è una creatura molto orgogliosa e selvaggia. Può sembrare all’inizio feroce, ma sa essere un ottimo amico. Sono anche abilissimi predatori grazie alla corporatura da cavallo e le capacità dell’aquila. In passato vivevanoo sugli altopiani e sulle valli sperdute da dove si lanciavano per attaccare chiunque entrasse nel loro territorio. Questa creatura è solitaria ed è molto territoriale. Sia la femmina che il maschio sono combattivi allo stesso modo. La stagione degli amori inizia alla fine della primavera: i maschi sfidano le femmine con strida, fra i due grifoni viene ingaggiata una lotta, se il maschio viene sconfitto, questo si allontanerà; ma se il maschio dovesse vincere allora la femmina lo condurrà al suo nido e li si accoppieranno. La femmina può dare alla luce da due a sei uova, che sono di colore biancastro e scheggiate, queste verranno covate da entrambi i genitori per i mesi invernali. In primavera, quando le uova si schiuderanno, il maschio verrà cacciato. Lo svezzamento dura circa un anno, dopodichè gli ippogrifo lasceranno il nido per cercare un loro territorio.
Queste creature sono orgogliose, si offendono facilmente . Bisogna avvicinarsi verso l’ippogrifo, fare un inchino ed aspettare; se lui ricambia con un altro inchino potete toccarlo, se non lo fa scappate veloci ma con prudenza .
Ricordate :
Nome creatura: ippogrifo
Classificazione: XXX
Caratteristiche: predatore alato, mezzo aquila mezzo cavallo, con una parte anteriore da rapace e
posteriore da equino.
Dimensioni: lungo 3.50 metri dalla punta del becco alla punta della coda; 9.40 metri di apertura
alare.
Origini: predatore originario delle catene montuose della Persia, si è poi sparso in Europa e in Nord America alla fine delle Crociate.
Cibo Preferito: originariamente ghiotti di carne umana, ma più solitamente di piccoli mammiferi.
Aspetto: il piumaggio può cambiare con il volgere delle stagioni, mentre il manto equino tende allo scuro.”
Il becco è tagliente come una lama, gli zoccoli sono duri e cornei e le ali sono voluminose e soffici.grigio tempesta, bronzo, fulvo rosato, castagna, nero inchiostro.
COMPITI PER CASA :
-Origini ippogrifo + citazioni da libri ( 2 + 1 punti )
- carattere ippogrifo ( 3 punti )
- aspetto ippogrifo ( 3 punti )
- abitudini ippogrifo ( 3 punti )
Scegli tra questi due esercizi :
- differenza tra ippogrifo e grifone ( 10 punti )
- scrivi racconto , stile gdr, in cui incontri un ippogrifo ( 10 punti )
I compiti vanno consegnati entro il 10 ottobre e consegnati tramite Mp direttamente a me. ( ricordate di mettere, nome cognome anno e casata )
Il massimo di punti è 32 + 5 per il miglior compito.
Niente copia e incolla.
Edited by keíra tríx léstrange - 26/9/2010, 18:41
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