• Sectumsempra ~ Harry Potter Gdr }

La Cerimonia

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~ Keira
view post Posted on 24/6/2009, 16:08




Finalmente il giorno tanto atteso è arrivato...
Ogni Mago e ogni piccola Streghetta aspetta questo momento con tanta agitazione e tanta ansia.
E' il momento più importante, che li segnerà per i prossimi 7 anni che frequenteranno ad Hogwarts...
In che Casata li smisterà il famoso Cappello Parlante?

- - -

Scrivete qui la descrizione del vostro momento speciale in cui indossate il Cappello Parlante che deciderà la vostra sorte.
Fate una bella ruolata.
Ci piace leggere i vostri post :)
I risultati degli Smistamenti li troverete QUI



Edited by Favole ) - 1/7/2009, 14:42
 
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view post Posted on 1/7/2009, 17:22
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A L I C E allen,

Dovevo ammetterlo, lo dovevo ammettere, lo dovevo decisamente ammettere! Cosa? Di essere nervosa, che domande. Ma in fondo, è naturale essere nervose, quando sei nuova in una scuola, no?
Il punto è che non sapevo dove mi avrebbero messa, intendo in che casata sarei finita. Di certo non in corvonero. Odio fare i compiti, odio studiare, odio tutto quello che mi fa faticare! Costringo le persone a fare quello che dovrei afre io, figuriamoci se finisco in quella casata. E di certo non sono la più diligente della scuola. Ma di certo posso essere definita la ragazza più pazza della scuola! Pazza in senso buono, ovviamente.
In quel momento, cercavo di non farmi prendere dall'ansia cercando di saltellare in giro come una rana, ma il cuore mi batteva forte in petto. Forse per strada si era perso qualche battito. Mi torturavo di continuo i capelli con le mani, ohssù Alice cerca di stare calma, in fondo mica quel.. assurdocosocapelloso ti mangia. Mh-mh, non mi mangerà di certo. Beh, grazie per l'incoraggiamento Altra Me, ma riesco benissimo anche da sola a incoraggiarmi. Tsk.
Ma mia nonna, un minimo di consiglio non me lo poteva dare? No! Ma figurati! Lei dare consigli a me! Che bella battuta, proprio divertente. Ma che razza di parenti mi ritrovavo. Bah, bah. Quando sentii il mio nome, per poco non saltai nel mio posto. Improvvisamente mi sentii moooooolto, moooolto più calma. Non chiedetemi il perchè. Saltellai con un grosso sorrisone sulle labbra, dal capellocososo, aveva una faccia spaventosa, anzi era proprio brutto, ma sembrava simpatico. Simpatico, sempre se non mi avesse collocato in corvonero! Non ci facevo nulla li, avevo paura anche solo di pensare di fare i compiti! E devo dire che quelli di tassorosso mi sembravano o po' idioti. E i grifondoro troppo buoni, e i serpeverde un po' troppo stronzi, ma quello non era di certo un problema, anche io ero fin troppo bastarda quando mi pareva.
Mi sedetti sullo sgambello, e la profesoressa di cui ancora non sapevo il nome, mi mise il capello sulla testa. Cercavo di inquadrarlo con lo sguardo muovendo leggermente la testa, ma senza riuscirci.
Il grande sorriso, leggermente straffotente che avevo sulle labbra, salutava tutti gli studenti che mi ritrovavo di fronte agli occhi. « Ciao Signor Cappello Parlante! » pensai, tanto da quel che avevo capito, il capello parlante leggeva nel pensiero. Quindi mi concentrai sulla prima cosa che mi cadde sotto gli occhi, le bandiere della case. In ordine per prima quella serpeverde, quel serpente doveva essere un gran figo. Ma anche la bandiera grifondoro non era male, però era fin troppo colorata. Corvonera mi piaceva come colori. Mentre il tasso e il giallo mi facevano paura!
 
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SweetAlice93
view post Posted on 1/7/2009, 19:29




Eccomi finalmente lì, dentro quella scuola che tanto avevo sognato ed agonizzato. Non avevo mai sviluppato la mia fantasia fino a quel punto, quel luogo era davvero oltre ogni mia immaginazione.
Mi guardai intorno curiosa anche se un pò nervosa. La cosa che mi piaceva più di tutte era quel cielo stellato sopra la mia testa, ero sicura che il soffitto c'era ma la vista era talmente reale che in un primo momento mi aveva tratto in inganno. Vicino a me, sulla destra, c'era un tavolo pieno di persone che parlavano a bassa voce scrutando la fila dove mi trovavo, queli dovevano essere i Grifondoro, ne ero quasi sicura.
Alla mia sinistra un'altro tavolo era piena di ragazzi che ci guardavano maligni e confabulavano anche loro su di noi, ridacchiai a quela vista, sicuramente erano i Serpeverde avevo sentito molto parlare di loro.
Mi scostai di poco dalla fila che piano piano iniziava ad avanzare, ero davvero nervosa ma tanto ci mancava ancora molto al mio turno....
La ragazza davanti a me era davvero enorme e dovetti scostarmi un bel pò per guardarmi facilmente intorno.
Differenziai quasi subito anche i Tassorosso e i Corvonero, era bellissimo guardare quei lunghi tavoli pieni di ragazze e ragazzi, quelle due tavole erano quelle forse più tranquille e curiose!
Più avanti dietro allo sgabello con il cappello infilato sulla testa di un ragazzo c'era un tavolo pieno di persone adulte, i miei futuri insegnanti....
Distolsi subito lo sguardo, senza un apparente motivo e guardai lo stemma di Hogwarts....
Era davvero bellissimo e i simboli delle case era stupendi, mi rimisi in fila dopo un'occhiata severa della professoressa che avevo visto per prima dopo quel gigante all'inizio.
L'agitazione ora arrivava davvero alle stelle, stava per arrivare il mio turno, ci mancavano solo 2 persone...anzi ora solo la ragazza-colosso davanti a me.
Iniziai a torturarmi le mani e a guardare i tavoli delle case, chissà in quale sarei andata a sedermi???
Quando rigirai lo sguardo davanti a me mi bloccai, divenni quasi di ghiaccio, la ragazza era già seduta e il cappello urlò dopo pochissimo la casa a cui fu assegnata: Corvonero.
La professoressa con gli occhiali mi chiamò e avanzai sicura, almeno all'apparenza, verso lo sgabello.
Mi sedetti in fretta, continuando a torturarmi le mani, mi misi il cappello e aspettai un urlo o qualcosa del genere ma sentii una voce nella mia testa
-beh, allora, vediamo un pò...-
rimasi scioccata...cioè...a parlare era stato...il cappello?!
-ehm..- iniziai a pensare, pensando si facesse così -salve signor cappello parlante...-
non passò molto tempo che ricevetti risposta...
-salve a te signorina, allora, vediamo a quale casa ti posso assegnare...hai preferenze?-
ci pensai su, in effetti non ne avevo, e mi sarei adattata comunque anche se forse il mio carattere era un pò difficile, odiavo le persone che provavano a mettermi i piedi in testa e soprattutto ero orgogliosa, poi odiavo le persone presuntuose o quelle che se la tiravano e mentivano in continuazione...si forse ero un pò complicata ma mi adattavo....
-No, faccia lei...-
la sua risposta fu un rumore gorgogliante e poi...
-mah, vediamo...Grifondoro? Serpeverde? Corvonero? o forse Tassorosso?-
ci fu una breve pausa e poi....
-No io direi che è meglio....-
E poi sentii urlare la mia futura casa che era.....
SPOILER (click to view)
scusate, mi è venuto abbastanza lungo...sorry^^
 
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view post Posted on 2/7/2009, 14:49

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Era finalmente arrivato.Il giorno tanto aspettato da Chris e da tutti gli altri ragazzi era finalmente arrivato.Approdarono al castello della scuola dopo un lungo viaggio in treno.Lì,aveva conosciuto poche persone,ma,tutte erano accomunate dalle stesse emozioni e dagli stessi dubbi.Chissà in che casata verrò smistato?.I discorsi svariavano sui propri genitori e molti,calcolando le casate dei propri parenti,cercavano di ipotizzare la propria.Effettivamente il problema dello smistamento,toccava molto poco il giovane ragazzo.Anche se dentro di lui aveva delle preferenze e delle antipatie,non aveva minimamente idea di criticare o elogiare una casata in particolare.Durante questo lungo pensare,il treno iniziò a rallentare.Tutti i ragazzi,appoggiando la testa al vetro,osservavano ammaliati la meravigliosità del castello.Gli istanti che intercorrevano tra l'approdo e il successivo trasporto in sala grande,furono tanto veloci e emozionanti che Chris,riuscì a stento a prendere finalmente consapevolezza che,a pochi passi da lui,un cappello avrebbe deciso il suo futuro.Lo sguardo degli studenti più grandi seduti in presenza di grandi tavolate,era puntato sulla massa di giovani ragazzi pronti per il primo anno scolastico.Attraversarono la sala con grande timidezza e finalmente arrivarono al suo apice.Era lì che una professoressa con un rotolo di pergamena,chiamava i ragazzi in ordine alfabetico.L'ansia era molta e le espressioni dei ragazzi erano identiche.Chris non aspettava altro che venir chiamato e avviarsi verso uno di quei tavoli,tra quelli che sarebbero stati i suoi futuri compagni di casata.Signor Hudson? risuonò nella sala la voce stridula di quell'insegnante.Lo invitò ad accomodarsi su uno sgabello alquanto malconcio e con delicatezza,appoggiò il famigerato cappello sul suo capo.Subito si mosse e farfugliò qualcosa senza che nessuno capì cosa dicesse davvero.Una breve pausa considerata dal ragazzo un eternità.Alla fine,dopo ragionamenti vari,il cappello era pronto ad assegnare il giovane ad una casata.Aveva deciso per..
 
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MEGAN_BLACK
view post Posted on 2/7/2009, 21:01




Oddio,finalmente ce lo fatta,sono qui fuori la porta della sala dove fra poco mi diranna a che casata apparterrò...passarono pochi minuti e finalmene la porta si aprì...che emozione...non riesco a parlare,ho solamenta la bocca aperta dinanzi la magnificenza del cielo stellato che si trova sopra di me...ci fermammo tutti davati a tutti i professori,e come mi avevano detto i miei fratelli,c'era lo sgabello con il vecchio capperllo parlante che avrebbe deciso la sorte del mio percorso in questa scuola...iniziarono a chiamare in ordine alfabetico,Amedeus e cosi via,ero cosi presa dall'emozione che quasi non senti la professoressa che mi chiamava,<Megan Black",urlo due volte.Mi avvicinai,sali le scale presi un gran bel respiro, e finalmente mi girai e mi accomodai sullo sgabello la professoressa mi mise il cappello parlante in testa...Iniziai a farfugliare che volevo stare nella casata di Grifondoro...e lui mi disse che ero....
 
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.:Heaven:.
view post Posted on 3/7/2009, 23:10




Ed eccomi qui, nella sala grande, in mezzo a tutti gli altri ragazzini della mia età.
C’era una sola differenza tra me e loro: io avevo scoperto da neanche due settimane che sarei diventata una strega. Anzi no, a dire la verità non sapevo neanche dell’esistenza di una scuola chiamata Hogwarts, o, più precisamente, che esistesse la magia...
Mi sentivo proprio una sfigata, in mezzo a tutti gli altri che, emozionati, si chiedevano in che casa sarebbero finiti.
A me non importava molto. Sinceramente il mio obbiettivo era un altro: trovare i miei genitori...
E sì, anche in quel momento pensai a loro, a loro che non avevo mai conosciuto, a loro che mi avevano abbandonata...
Ma ecco che sentii una voce fare il mio nome, e distrarmi quindi da quei pensieri, che, come sempre mi assillavano...
“Elizabeth Taylor!”
Scansai qualche studente, mentre attraversavo il lungo corridoio.
Ero spaventata? No, io non avevo mai paura...ok, ma a chi la davo a bere? Il cuore mi batteva forte, ed ancor più quando la professoressa mi mise il cappello in testa...
A dire la verità però c'era una casa nella quale sarei voluta andare, ovvero Grifondoro...
 
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~ Ecate
view post Posted on 6/7/2009, 16:04




Primo giorno di scuola = primo giorno d'inferno.
Per loro naturalmente
Io e mia sorella finalmente eravamo arrivate lì.
Da quanto tempo stavamo aspettando? Forse tutta la vita-
Adesso finalmente il sogno era diventato realtà.
Sorrisi e ripensai a mamma e papà
Beh, avevano pregato affinchè compissimo undici anni.l
Un po' per la fretta di vederci crescere, un po' per mandarci via.
Certo, perchè se prima la peste della famiglia ero soltanto io, da quando mamma si era risposata, beh..avevo trovato qualcuno come me.
Si, lei, la mia Nimue.
Con il tempo eravamo diventate amiche, sorelle, GEMELLE.
Una non poteva vivere senza l'altra.
Era un'attaccamento strano, ma forte.
Un legame che nessuno poteva spezzare.
Perchè due sorelle capitano insieme, ma noi invece, c'eravamo scelte.

Avanzai lentamente nulla sala, con la testa dritta e la schiena inarcata.
Passo dopo passo il rumore dai tacchi rimbimbava nella sala, riempiendomi la testa.
Beh, quella era già stracolma.
Dove sarei finita??
Grifondoro?
O forse Tassorosso?
Serpeverde era la mia strada?
E se fossi stta una Corvonero?
Strinsi forte i pungi e quando sentii il mio nome cominciai ad avanzare.
Guardai il capello e arricciaiil naso.
Mi misi seduta sullo sgabello e accavallai le gambe in attesa di una risposta.

"Muoviti cappello..
Ho un po' di casini da combinare.."
 
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;Nimue.
view post Posted on 6/7/2009, 16:51




Non un sorriso,non un po' d'agitazione.
Appena misi piede nella Sala Grande per la prima volta feci sono una cosa.
Cercare con lo sguardo mia sorella,l'unica ragione di vita.
Eravamo inseparabili,insieme ne combinavamo troppe.
E durante l'ultimo ero stata troppo male senza lei.
La trovai,lì tra i ragazzi con i colori Blu e Nero : i Corvonero.
Ecco il mio primo sorriso,e l'unico.
Perchè solo con lei sorridevo,solo con lei parlavo.
Ma adesso era arrivato anche il mio turno.
La cosa che più volevo al mondo era stare con lei.
Senza lei non ero niente.

Bene,A,B.. tra un po' la Vice Preside sarebbe arrivata alla C.
E allora sarebbe stato il mio turno.
Eccolo.
Sentivo tutti gli sguardi addosso.
Ma non feci una piega.
Avanzai a testa alta fino a raggiungere la postazione,
ed ecco che il Cappello Parlante esplora la mia mente.

 
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Ursula Madwood
view post Posted on 6/7/2009, 20:36




Mi guardavo attorno con gli occhiettini che saettavano da una parte all'altra.
Dovevo assolutamente registrare ogni particolare di quel Castello superfantasmagorico pecchè poi sarei andata in giro a fare tanteeeeee perlustrazioniiiiiiiiiiiii .

Ero tanto tanto curiosa di vedere cosa mi avrebbe riservato il mio bel futuro e tutto sarebbe cominciato esattamente quel giorno, in quel preciso istante, in quella precisa sala: la Sala Grande!!

Ooooooooooh che meraviglia.
Tutti gli studentelli in preda al panico.
Alcuni che vomitavano senza farsi vedere per l'agitazione!
Li adoravo già, i miei compagnetti !!

Camminai in fila indiana come gli altri e giungemmo in fondo alla Sala dove vi era il famosissimo supermegagalattico Cappellino Parlantino *________*

Tutti aspettavano con trepidazione il momento di indossarlo, e io non ero da meno.
Non riuscivo a stare ferma, mi muovevo continuamente, come un'anguilla.

Finalmente una vecchia strega bacucca chiamò il mio nomino bello.

Eccomiiiiiiiiiiiiiiiiiii !

Esclamai mentre tutti mi guardavano in modo strano.

Saltellai fino allo sgabello e mi ci sedetti sopra afferrando il Cappello dalle mani di quella vecchia e mettendomelo in testa da sola.

Serpeverdeeeeeee!
Capito????
Voglio essere Serpeverdeeeeeee!


Urlai strattonando il povero Cappello, che, per la faticaccia di essere stato indossato da me, si divincolò come non aveva mai fatto e mi assegnò alla Casata dei ...

 
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fluoMANIAC`
view post Posted on 7/7/2009, 13:07




Daphne Megara Wilson

Primo giorno di scuola... Il che significava primo giorno verso la mia promettente carriera, quel genere di carriera che i miei genitori mi avevano inculcato sin da piccola.
Di che carriera sto parlando? Ma quella di Mangiamorte, ovviamente. Arrivai in un grande salone, dal soffitto incantato e le mura bardate di stendardi di quattro diversi colori.
Rosso, il colore degli smidollati Grifondoro, come mio padre mi aveva insegnato ad identificarli.
Blu, il colore dei saccenti Corvonero.
Giallo, il colore dei buonisti Tassorosso.
Ed infine il più importante, quello che i miei occhi erano fin troppo abituati a vedere. Quel colore faceva parte della mia vita come la mia anima ghiacciata faceva parte del mio corpo.
Verde, il colore dei magnifici, imponenti, coloro che un giorno avrebbero dominato il genere umano... i Serpeverde.
Quello era un vero colore. Quello era il solo ed unico colore che avrebbe dovuto tappezzare le mura di Hogwarts. Per me esisteva solo quel colore.
A differenza degli altri bambini impauriti, stupiti, entusiasti e agitati, io avevo un'espressione indecifrabile, indescrivibile, fredda. Dura come il ghiaccio. Dura come me.
Non mostravo alcun segno di emozioni.
Ci fermammo tutti quanti davanti a un vecchio e sudicio cappello marrone, che identificai come il Cappello Parlante. Quel lurido idiota che cercò di convincere mia madre ad avere un futuro tra i... Grifondoro. Ogni volta che mia madre mi raccontava quella storia, mi venivano i brividi.
Osservai una sfilza di ragazzini che saliva sul palchetto e veniva smistata nelle varie Casate.
Dio, ce n'era di gente strana in giro... Come l'ultima ragazza che salì, che strapazzò il cappello finchè non la smistò a Serpeverde.
Quando chiamò il mio nome, non dissi una parola, non pensai a nulla, non guardai nessuno.
Salii sul palco, con un'espressione più ghiacciata di quella precedente, e rivolsi uno sguardo ai miei compagni. Alcuni ne rimasero ammaliati, e mi fecero gli occhi dolci.
Smidollati ragazzini senza dignità.
Mi sedetti decisa sullo sgabello, e rivolgendo un'occhiata ai ragazzini giù dal palco, capii immediatamente che loro sapevano già che cosa sarei diventata.
Una vecchia professoressa fece per mettermi il cappello in testa, ma prima che ancora potesse toccarmi un capello, il Cappello Parlante urlò deciso il nome della mia casata, che era...
 
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Donald Darko ;
view post Posted on 8/7/2009, 12:07




Il giorno tanto atteso...
Finalmente era arrivato.
Non stavo più nella pelle.
Ero un bimbo piccolo a quel tempo...
Ero ingenuo, immaturo, superficiale.
Bè, con gli anni alcune di queste caratteristiche si modificarono, ma non tutte...
Ma questa, è tutta un'altra storia.
Come tutti i bambini che mi circondavano, scesi dall'Espresso un pò titubante.
Il Castello era molto lontano, e non avevo idea di come avremmo fatto a raggiungerlo.
Ma poi, la risposta si materializzò davanti ai nostri occhi.
Un simpatico Guardiacaccia ci guidò verso le rive spettrali di un grande Lago Nero che stava vicino al Castello di Hogwarts.
Centinaia di barchette tirate da funi invisibili si avvicinarono alla riva; sembrava quasi che ci volessero invitare a salire.
Ad uno ad uno, aiutandoci gli uni con gli altri, riuscimmo a salire su quelle piccole imbarcazioni e fummo trasportati verso quel grande Castello illuminato.
Lo spettacolo che ci si presentava davanti era da mozzare il fiato.
Si sentirono parecchi "OOOOOOOH" .
Finalmente giungemmo dall'altra parte della sponda, e una vecchia Strega dai capelli grigi, ci guidò all'interno dell'edificio.
Entrammo in una grande sala che aveva il soffitto incantato di sicuro.
Le stelle punteggiavano pigre sopra le nostre teste.
Ci disposero tutti in fila indiana, e ognuno, avrebbe dovuto attendere che la Strega chiamasse il proprio nome.
Finalmente, dopo poca attesa, la vecchina chiamò i cognomi con la D ; era arrivato il mio turno.
Mi feci avanti senza esitare.
Anche da piccolo ero un bambino sicuro di me.
Indossai il Cappello Parlante e attesi il verdetto...
Difficile...
La mia famiglia era spezzata a metà...
Metà Grifondoro e metà Serpeverde ...
Quale sarebbe stato il mio destino?

 
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Andrea}
view post Posted on 8/7/2009, 13:50




Non Serpeverde, non Serpeverde non Serpeverde
Ecco cosa mi frullava nella testa da più di dieci anni.
Da quando avevo scoperto di essere una strega (mamma babbana e papà mago) avevo sperato con tutto il cuore di non finire a Serpeverde.
La generazione di mio padre comprendeva SOLO Grifondoro.
Le altre casate erano impensabili.
Beh, certo che però Corvonero non mi dispiaceva, in quanto a cervello ero messa abbastanza bene.
Tassorosso..uhm..
Pensandoci poteva andare anche quella.
Dopotutto mi reputavo una buona amica.
Per Grifondoro il coraggio..
..e forse di fegato non ne avevo granchè
Eh no, proprio no.
Però chissà, forse dentro di me si nascondeva una vera e propria leonessa.
Certo, per ora ero solo un micetto però -_-
Scossi la testa preoccupata.
No, ok, ok.
Non importa, qualsiasi casa andrà bene
Siiiiii
Ma non SERPEVERDE!!!
No, no, no, no

*Una generazione di Grifondorooooooo*

*Meglio, almeno rompi la monotonia..u.u*

*E se i miei non mi parlassero più?
Potrebbero diseredarmi!!*

*Poco male..
Non è che hanno questo granchè u.u*


Ok, basta, dovevo darmi una calmata.
E soprattutto, dovevo assolutamente zittire quella Vocina nella mia testa.
Zitta zitta zitta zittaaaaaaaaaaaa..

Stop.

Per la seconda volta chiamarono il mio nome.
Andrea Slinkhard.
Andrea Slinkhard? Ma chi era?

Ah, ca**o ero io!
Imbarazzata avanzai verso il cappello e inciampando nello scalino caddi rovinosamente a terra.
M E R * A
Mi guardai intorno, e una grossa risata riecheggiò nel salone.
Mi misi seduta sulla sedia, e si abbassai il Cappello parlante fin sopra le guance, coprendo gli occhioni blu.

*Ecco, benvenuta ad Hogwarts Andy*


**



Edited by Andrea} - 26/10/2010, 18:38
 
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Lilith Eileen Seyfried
view post Posted on 8/7/2009, 23:38




*Respira, Lil... Respira!*
Feci un gran respiro. Mi accorsi così di non avere più aria nei polmoni.
Cercai di mantenermi calma, mentre camminavo con un'altra miriade di ragazzini intimiditi, agitati ed emozionati. Sì, primo anno anche per loro.
Io più che 'agitata' ed 'emozionata' ero intimidita.
Ohssì, intimidita da morire.
Nella mia memoria cercai di ricordare se avessi letto qualche libro sul mantenere la calma in situazioni tragiche.
Okay, forse quella non era una situazione tragica per gli altri studenti, ma per me lo era eccome.
Tutti, e ripeto tutti, i componenti della mia famiglia - mamma, papà, zii, nonni, bisnonni e trisavoli - erano diventati dei Serpeverde.
"Lilith, vedrai, anche tu sarai una grande Serpeverde!" mi dicevano da sempre.
Ma io non ero così. Io non ero provocatoria, perfida o chissà che.
A me piaceva leggere, tanti, tantissimi libri. Ero timida, impacciata. Intelligente.
Ero la pecora nera della famiglia.
Varcammo la soglia di un'enorme Sala, che identificai come la Sala Grande.
Sì, avevo letto anche 'Storia di Hogwarts', dalla prima all'ultima pagina.
Deglutii rumorosamente, quando vidi il Cappello Parlante appoggiato sullo sgabello in cima al palco.
Non potevo pensare che quello fosse lo stesso cappello che aveva smistato tutta la mia famiglia a Serpeverde.
E se... E se anche io fossi diventata una Serpeverde?
No, non riuscivo neanche a pensarlo.
Non poteva essere così, giusto? Sbagliato. Poteva, eccome.
Scossi la testa, cercando di scacciare via quel pensiero terribile.
Poi diedi un'occhiata alle pareti.
C'erano quattro bandiere, di quattro colori diversi.
La prima, rossa e dorata, doveva rappresentare Grifondoro.
Ne vidi una gialla e nera, quella invece doveva appartenere a Tassorosso.
Saltai direttamente la bandiera verde, quella sapevo fin troppo bene che cosa rapprensentava. Feci una smorfia di disgusto. A me non piaceva neanche, il verde.
E infine... Una bandiera blu e nera catturò la mia attenzione.
Era quella di Corvonero.
Quel corvo era proprio simpatico, sì.
E poi, avevo letto che Corvonero era la casa dove regnava l'intelletto.
E se fossi stata smistata in quella casa? Feci un gran sorriso a quel pensiero.
Ma non osavo immaginare le reazioni dei miei genitori.
Anche se, in fondo, che c'è di male? Avrei solo spezzato una stupida e inutile tradizione, dico bene?
Il mio flusso di pensieri fu interrotto da una vecchia signora- probabilmente un'insegnante -, che disse a gran voce il mio nome.
"Lilian Eileen Seyfried!" chiamò, leggendo il nome su un foglio di pergamena.
Salii le scale, ma non mi sedetti subito.
Arrossii, quando socchiusi le labbra per parlare.
"V-veramente... Sarebbe... Lilith." dissi, balbettando imbarazzata.
Sì, Lilith. Come il demonio... al femminile.
Io odiavo quel nome. Odiavo i miei genitori. E odiavo già i Serpeverde, che mi fissavano ridacchiando.
"Oh, mi scusi." disse con un dolce sorriso l'anziana professoressa, ed io ricambiai il suo sorriso.
Mi sedetti sullo sgabello, incerta.
La professoressa mi mise in testa il Cappello Parlante.
E quando disse "Non c'è alcun dubbio, tu sei certamente una..." strinsi i pugni.
*Non Serpeverde. Corvonero. Non Serpeverde. Corvonero.*
 
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MEGAN_BLACK
view post Posted on 9/7/2009, 17:12




Nate 5 anni prima...
Finalmente c'è l'avevo fatta,ero finalmente arrivato alla scuola di Hogearts...Ora dovevo solo essere smistato e finalmente avri combinato un bel po di casini...si tanti casini...
Entrammo nella sala grande,e li ben in vist sulle scale c'era il famoso cappello parlante.Mi sarei seduto e sarei stato diviso...Be mio padre è un serpeverde tutti i Crawford lo sono stati...invece mia madre era stata un piccola grifondoro...I Grifi non mi piaciiono perche...be sono troppo gentili,seguono troppo le regole,mentre i serpe verde no!sono terribili e lo so bene,perche io sono come loro...
Finalmete mi chiamarono...Salì piano le scale,mi girai,vidi tutti i tavoli,mi soffermai su quello dei serpeverdi...Mi sedetti sullo sgabello e la professoressa mi mise il cappello parlante in testa...inizio a esplorarmi la testa...sobbalzai quando finalmente disse:
Tu sei senza dubbio un... e si fermo...
Cappellino voglio essere un Serpeverde capito!!
e lui urlo il nome della mia futura casa che era....
 
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<3Nate_Crawford<3
view post Posted on 9/7/2009, 17:29




Nate 5 anni prima...
Finalmente c'è l'avevo fatta,ero finalmente arrivato alla scuola di Hogearts...Ora dovevo solo essere smistato e finalmente avri combinato un bel po di casini...si tanti casini...
Entrammo nella sala grande,e li ben in vist sulle scale c'era il famoso cappello parlante.Mi sarei seduto e sarei stato diviso...Be mio padre è un serpeverde tutti i Crawford lo sono stati...invece mia madre era stata un piccola grifondoro...I Grifi non mi piaciiono perche...be sono troppo gentili,seguono troppo le regole,mentre i serpe verde no!sono terribili e lo so bene,perche io sono come loro...
Finalmete mi chiamarono...Salì piano le scale,mi girai,vidi tutti i tavoli,mi soffermai su quello dei serpeverdi...Mi sedetti sullo sgabello e la professoressa mi mise il cappello parlante in testa...inizio a esplorarmi la testa...sobbalzai quando finalmente disse:
Tu sei senza dubbio un... e si fermo...
Cappellino voglio essere un Serpeverde capito!!
e lui urlo il nome della mia futura casa che era....
 
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